Ieri intorno alle 9 è arrivato alla stazione di Trieste il primo treno ibrido Blues. La nuova tecnologia riduce le emissioni di CO2 fino al 60% rispetto ai treni convenzionali, il treno ibrido consumerebbe il 50% in meno di carburante e dovrebbe anche essere caratterizzato da un funzionamento più silenzioso. All’inizio del prossimo anno le Ferrovie italiane collocheranno sui binari del Friuli-Venezia Giulia altri dieci treni di questa tipologia e la flotta si arricchirà di 14 treni Rock, che ridurranno a nove l’età media del nostro materiale rotabile Anni. .
I rappresentanti di Trenitalia hanno detto di più sul nuovo treno. Blues è stato sviluppato dall’azienda Hitachi, che lo scorso marzo ha messo sulle ferrovie italiane il primo treno ecologico di questo tipo. La Toscana è stata la prima regione in cui si è iniziato a sperimentare il Blues, e la flotta di questi treni raggiungerà a fine progetto 110 treni (sette regioni).
Ieri funzionari delle autorità locali e giornalisti hanno potuto constatare di persona che i nuovi treni sono comodi e spaziosi e consentono anche un’entrata e un’uscita più agevole per le persone con mobilità ridotta: tutti i treni sono dotati di gradino scorrevole e di una rampa mobile aggiuntiva per sedie a rotelle. Il treno offre ai passeggeri soluzioni moderne che includono prese per dispositivi elettronici e accesso a una rete wireless. È inoltre previsto un moderno sistema di raffreddamento della stanza, che si adatta al numero di passeggeri.
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