“Il nostro principale obiettivo è tutelare il potere d’acquisto delle famiglie e la capacità produttiva delle imprese,“, ha annunciato il Presidente del Consiglio Mario Draghi durante la presentazione del cosiddetto secondo pacchetto dell’Ucraina, del valore di 14 miliardi di euro.
Spicca l’imposta sulle plusvalenze sulle grandi società energetiche: il governo l’ha aumentata dal 10% al 25%, che finanzierà nuovi trasferimenti sociali.
Per cominciare, assegnerà un’indennità una tantum di 200 euro a 28 milioni di cittadini che non raggiungono un reddito lordo annuo di 35.000 euro. Il governo ha prorogato fino a fine settembre un bonus speciale sulla bolletta del gas e dell’elettricità per i cittadini più poveri.
Iva sul gas ridotta dal 22 al 5%
Almeno fino all’8 luglio resta in vigore una significativa riduzione delle accise, del valore di 30 centesimi al litro di benzina o diesel. Nei due mesi successivi il governo ha completamente abolito le accise sul gas naturale compresso e ridotto l’IVA dal 22 al 5%.
Tre miliardi di euro per l’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione
Il decreto prevede anche sussidi per 200 milioni di euro alle imprese che fanno affari principalmente con Paesi in guerra e che sono state particolarmente colpite dal conflitto ucraino. Non meno di tre miliardi di euro saranno utilizzati per coprire i maggiori costi delle nuove costruzioni pubbliche, avvenuti a causa dell’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione – il governo stima l’aumento dei prezzi al 20%.
“Non è una recessione, ma un rallentamento”
“Attualmente l’economia sta rallentando. Non è una recessione, è un rallentamento,“ha detto il premier Draghi. L’economia italiana, cresciuta dello 0,7% nell’ultimo trimestre dello scorso anno, nel primo trimestre di quest’anno ha subito una contrazione dello 0,2%.
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