Mourinho ha indossato un microfono durante la partita per proteggersi dal ‘peggior’ arbitro Chiffi



Jose Mourinho ha indossato un microfono durante la partita contro il Monza, e dopo la partita ha criticato aspramente l’arbitro Chiffi, con il quale ha già una ricca storia. Foto: EPA

Stephan El Shaarawy ha segnato per la Roma al 24′, ma Luca Caldirola ha pareggiato sei minuti prima dell’intervallo. Dopo il pareggio, la Roma è scesa al settimo posto, che non porta alle competizioni europee della prossima stagione. Anche Atalanta e Milan hanno 58 punti ma hanno una differenza reti migliore.

Sono già venuto al gioco con un microfono. Tutto è registrato. Dovevo proteggermi, l’ho acceso negli spogliatoi e l’ho tenuto acceso fino al rientro negli spogliatoi dopo la partita. Chiffi è il peggior arbitro. Tecnicamente parlando, è disperato. Non ha empatia, nessuna comunicazione e nessun senso del gioco“, era il vivace 60enne Mourinho.

Al 96 ‘Zeki Celik ha ricevuto il secondo cartellino giallo. “Ha mostrato il cartellino rosso al giocatore scivolato al 96′. Ho smesso di allenare 20 o anche 30 minuti prima della fine della partita. Sapevo che mi avrebbe mostrato un cartellino rosso se mi fossi presentato. Non importa quello che dice. Non volevo dargli questa possibilità. Ho deciso che bastava“, il portoghese non è riuscito a calmarsi in alcun modo.

Alla Roma manca la forza di altri club italiani
Credetemi, nella mia carriera da allenatore ho incontrato pessimi arbitri. Parlo di arbitri solo quando influenzano direttamente l’esito della partita. Chiifi è un arbitro disperato, non cerca nemmeno contatti con giocatori o allenatori. Alla Roma manca la forza di alcuni altri club italiani, che fanno capire chi non vogliono avere come arbitro“, ha concluso Mourinho seccamente.

La Roma ha molto successo anche in Europa League. Giovedì ospiterà il Bayer Leverkusen nell’andata delle semifinali di Europa League.

Edoardo Romano

"Comunicatore freelance. Praticante web hardcore. Imprenditore. Studente totale. Ninja della birra."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *