La tappa è iniziata al sole alle 12:15 a Sierra, in Svizzera.
Anche Lennard Kämna è fuggito per un breve periodo
Il gruppo in fuga si è formato dopo circa 30 chilometri. I primi 18 ciclisti sono scappati, e presto alcuni altri concorrenti sono partiti dopo di loro (tra loro c’era anche Lennard Kamna, che sta lottando per la fase finale. Ma il tedesco si arrese presto).
I due gruppi si sono rapidamente fusi e ci sono fino a 29 ciclisti davanti al gruppo principale più di 8 minuti di anticipo. C’è ancora tempo per andare circa 125 chilometri.
I momenti più difficili sono stati nel primo terzo della giornata, quando hanno dovuto affrontare la lunga e impegnativa salita al Passo del Sempione (2004 m slm; misura 19,9 km, la pendenza media è del 6,6%). Per finire, all’inizio della salita – di nuovo – ha iniziato a piovere. Dopo la discesa ci sono oltre 100 chilometri di terreno pianeggiante.
Altre tre dimissioni, solo altre due squadre al completo
Altri due corridori non erano al via, si sono ritirati Samuele Battistela (Astan) e Stefan Debod (EF), il che significa che solo due squadre hanno una rosa completa, vale a dire Jubmo Visma e Bahrain. Si è poi ritirato durante la tappa Alessandro Vetro (Team Arkéa Samsic).
Domenica “Piccola Lombardia”.
Visti gli eventi tranquilli tra i favoriti nei giorni precedenti, è quasi certo aspettarsi un’altra giornata senza azioni o sconvolgimenti ai vertici della classifica generale. Le prossime due tappe saranno diverse: domenica c’è una tappa movimentata in programma, che ricorda molto la Lombardia Race, e i favoriti dovrebbero finalmente brillare martedì, perché dopo il giorno di riposo c’è una vera tappa di montagna su il programma, che propone cinque salite, compresa la meta sul Monte Bondone (22,7 km, pendenza media 6,4 per cento).
106. Corsa in giro per l’Italia
14a tappa, Sierra-Cassano Magnago, 194 km
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