Problema sanitario, pedagogico ed educativo. Secondo il sindaco di Tržič Anna Cisint, è la pratica del Ramadan per i bambini che frequentano le scuole primarie a Tržič.
Ieri il Cisint ha scritto al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valdita, alla responsabile dell’Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame e al presidente della FJKMassimiliano Fedriga di “danni alla salute” e “danni al buon funzionamento del sistema scolastico”. “Sono stata avvertita da alcuni genitori e insegnanti sulle condizioni che minacciano la salute dei bambini e causano danni educativi inaccettabili nelle scuole elementari di Tržič e sono legate alle pratiche del Ramadan”, ha scritto nella lettera. I controlli dei lavoratori comunali hanno confermato tali condizioni, ha aggiunto. Ha richiamato l’attenzione sull’aspetto salutistico del digiuno, che “in forma prolungata, anche con interruzioni, può avere conseguenze negative, soprattutto nelle persone più deboli, perché può alterare la quantità di crescita ormonale, ridurre l’attenzione e aumentare l’apatia”. Il rispetto delle consuetudini religiose, ha aggiunto, che deve essere garantito per ogni religione, non può essere una scusante nel caso di soggetti fragili e incoscienti come i minori, ha aggiunto.
Per quanto riguarda l’aspetto educativo, ha anche evidenziato l’“emarginazione” subita dai bambini che digiunano. Secondo il sindaco, questi bambini erano seduti a un tavolo nella sala da pranzo mentre gli altri bambini mangiavano. È stato un “doppio trauma emotivo” poiché entrambi si sentivano a disagio, ha scritto. Ignara di eventuali provvedimenti presi dallo stesso Comune, ha scritto, ha voluto allertare le autorità su queste condizioni.
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