Alessandro Covi ha mantenuto lo sloveno dietro di sé Domna Novak, che ha quasi raggiunto dopo l’attacco a cinque chilometri dalla porta. Nella lotta per una vittoria congiunta, invece, è un australiano Jai Hindley ha rotto l’ecuadoriano Riccardo Carapaz. Dietro i fuggitivi si è svolta un’indignata lotta per la maglietta rosa. All’inizio sembrava che Carapaz, con l’aiuto del suo team INEOS Grendiers, avrebbe mantenuto il vantaggio sul suo discepolo più vicino Hindley, ma il 26enne australiano poi anche con l’aiuto del suo compagno di squadra tedesco. Lennarda Kamne abbattuto il campione olimpico.
Dopo una buona prestazione tattica del Team Bora-Hansgrohe, Hindley, insieme a Kämno, un fuggitivo che tatticamente è rimasto indietro e ha aiutato il suo capitano, ha rotto lentamente Carapaz e poi ha guadagnato un grande vantaggio nella parte più dura della partita, la salita alla Marmolada. fino al valico di Fedaia (5,3 km / 11,2%). Con questo ha un grande vantaggio rispetto all’ultima cronometro dinamico di Verona (17,4 km), anche se non è considerato il miglior ciclista della cronometro. Hindley ha concluso la tappa al sesto posto, a 2:30 da Covi. Prima di Carapaz, che ha ceduto completamente, ha raggiunto il traguardo Michele Landa (+ 3:19) ed è entrato in lotta per il secondo posto nella classifica generale.
Carapaz ha tagliato il traguardo 1:28 minuti dietro Hindley, che ora è 1:25 davanti a Equator e 1:51 davanti a Lando. L’australiano aspettava già due anni fa l’ultimo cronometro del Giro in maglietta rosa, ma solo pochi decimi di secondo sul britannico Taom Geoghegan Hart. Quest’ultimo ha poi battuto Hindley ed è diventato il vincitore assoluto.
Nella lotta per la vittoria di tappa, Covi (UAE Team Emirates) si è staccato dal gruppo di fuga sulla penultima salita al passo Pordoi e ha segnato 2:20 prima dell’impegnativa ultima salita. Nel girone degli inseguitori, Novak (Bahrain Victorious) ha sempre seguito bene gli attacchi alla fine della terza classificata di casa. Giulia Cicconeja (Trek-Segafredo), poi attacca nuovamente e si dirige verso gli altri all’inseguimento di Covi.
Ha ridotto lo svantaggio da 1:50 a solo mezzo minuto, ma non si è avvicinato alla squadra di casa di 23 anni, che ha festeggiato per la terza volta nella sua carriera. Tuttavia, è stata di gran lunga la migliore prestazione per Novak, che ha festeggiato solo una volta nella sua carriera, nella corsa su strada del campionato nazionale di tre anni fa. Oggi, il 26enne ha avuto mano libera dopo essersi esibito brillantemente come assistente di Lando la scorsa settimana.
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