Con l’azione, gli attivisti hanno voluto sottolineare la necessità di risolvere la crisi climatica, riferisce l’agenzia di stampa italiana Ansa.
Il gruppo di sette membri è anche entrato nel pozzo, che è proibito, e ha tenuto uno striscione con l’iscrizione Non pagheremo per i combustibili fossili. Questa è una campagna per fermare gli investimenti pubblici e i sussidi ai combustibili fossili che causano emissioni di gas serra.
“Il nostro paese sta morendo!hanno gridato gli attivisti, che hanno dovuto soffocare insulti e fischi di turisti e passanti; è intervenuta la polizia locale.
L’incidente segue una serie di azioni simili da parte di attivisti in Italia nelle ultime settimane per sensibilizzare sulla crisi climatica.
Le inondazioni non sono un caso
In una dichiarazione al pubblico di oggi, i manifestanti hanno specificamente richiamato l’attenzione sulle inondazioni nella regione Emilia-Romagna dell’Italia nord-orientale, causate da una nuova ondata di condizioni meteorologiche estreme, che gli scienziati associano al riscaldamento globale. Una casa su quattro in Italia è a rischio allagamento, avverte Last Generation.
Nessun danno permanente
Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha già condannato l’azione. “Basta con questi assurdi attacchi al nostro patrimonio artistico”, ha scritto su Twitter.
In una nota, il sindaco ha già confermato che l’azione molto probabilmente non avrà conseguenze durature: “Fortunatamente, le prime revisioni mostrano che non dovrebbero esserci danni permanenti, in quanto il colorante nero si attacca solo al rivestimento impermeabile, non al marmo. Diventa rischioso se dovesse penetrare nel marmo, che è un materiale poroso.
Mattia, 19 anni, che non ha rivelato il cognome, ha detto con parole sue di aver preso parte alla protesta perché “la tragedia vissuta da Emilija – Romanja nei giorni scorsi è un monito contro l’oscuro futuro che attende l’umanità”.
La Barcaccia subì la stessa sorte
L’ultima generazione ha recentemente annerito anche una delle fontane romane più famose, Barcaccio vicino a Piazza di Spagna. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha annunciato che il governo sta valutando di far pagare per il loro restauro gli attivisti per il clima che attaccano monumenti o opere d’arte. Il Parlamento sta attualmente esaminando una nuova legge che prevede sanzioni più elevate per chi distrugge, profana o danneggia beni culturali – la legge, se approvata, prevede il pagamento di una multa da 10.000 a 60.000 euro.
L’Ultima Generazione ha iniziato la sua serie di interventi pacifici ma dirompenti in Italia in vista delle elezioni dello scorso anno; invita i politici di tutte le parti a considerare il cambiamento climatico una priorità. Lo scorso marzo, i membri del gruppo hanno spruzzato le pareti del palazzo con vernice arancione Palazzo Vecchio a Firenze, che ospita il municipio. Come parte di queste azioni, anche la facciata è stata spruzzata di vernice senato a Roma, l’opera La Scala a Milano e la statua Vittorio Emanuele II. a Milano e incollato al quadro di Botticelli Primavera alla Galleria degli Uffizi e una scultura Il gruppo di Laocoonte in Vaticano.
Il Centro Machiavelli dedicato agli studi politici e strategici scriveva l’anno scorso sull’attivismo in Italia che si è progressivamente diffuso principalmente dalla Germania a causa del gran numero di giovani italiani, studenti ed emigranti più o meno stanziali, che vi risiedono. L’ultima generazione è stata fondata nel settembre 2021 a Berlino, ma oggi opera anche a Milano e Roma e in altre città del centro e nord Italia.
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