TikTok per i minori introduce la possibilità di limitare l’utilizzo dell’applicazione

Un recente studio dell’app di controllo parentale Qustodio ha rilevato che i minori hanno trascorso in media un’ora e 47 minuti al giorno su TikTok l’anno scorso. (Foto: AP)

Come annunciato dall’azienda, gli adolescenti dovranno inserire una password speciale per utilizzare l’app dopo il limite di 60 minuti e i minori di 13 anni dovranno chiedere al genitore o al tutore di inserire la password per sbloccare ulteriori 30 minuti di utilizzo. .

Se l’uso di TikTok è abilitato per i giovani tramite un account famiglia, i genitori potranno anche impostare il tempo massimo in cui il bambino può utilizzare l’applicazione per un determinato giorno della settimana.

La versione cinese dell’applicazione, chiamata Douyin, ne limita già l’utilizzo ai minori di 14 a 40 minuti al giorno, rendendola inaccessibile tra le 22:00 e le 6:00.

Secondo AFP, la nuova funzionalità introdotta da TikTok integra le opzioni esistenti per il controllo del tempo trascorso davanti agli schermi mobili, ma allo stesso tempo i giovani potranno comunque annullare tale limite di tempo o aggirarlo mentendo sulla loro età, come è possibile su d altre piattaforme simili.

TikTok è da tempo sotto accusa per il tempo trascorso dai ragazzi dai 4 ai 18 anni a sfogliare i brevi video postati sull’app.

Un recente studio dell’app di controllo parentale Qustodio ha rilevato che i minori hanno trascorso in media un’ora e 47 minuti al giorno su TikTok l’anno scorso.

TikTok, di proprietà del gigante tecnologico cinese ByteDance, è recentemente diventato un obiettivo politico tra le preoccupazioni di alcuni paesi che l’app potrebbe essere utilizzata per scopi di spionaggio e propaganda dalle autorità cinesi.

A causa dei suddetti timori, negli ultimi giorni e settimane diversi governi e istituzioni hanno deciso di vietare l’utilizzo dell’applicazione. Il governo canadese ha vietato l’uso dell’app su telefoni governativi e altri dispositivi. Una decisione simile è stata presa la scorsa settimana dalla Commissione europea e dal Segretariato generale del Consiglio. Martedì, il parlamento danese ha anche invitato i membri e il personale a rimuovere l’app dai dispositivi mobili ufficiali.


Agata Lucciano

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