La condizione per il pagamento delle rate semestrali è il raggiungimento di traguardi e obiettivi, o riforme di sistema e investimenti di successo. Il governo di Giorgia Meloni è in grave ritardo e il pagamento delle rate di quest’anno è in discussione – anche per le falsità del rapporto ufficiale del governo.
Gli ultimi tre governi hanno puntato il futuro dell’Italia sul successo del piano di ripresa e resilienza. Il Paese ha inizialmente richiesto ai fondi europei un totale di 191 miliardi di euro: sotto Mario Draghi ha ricevuto i primi 67 miliardi. Ma poi è scoppiata: la terza tranche, chiesta dal governo Giorgio Meloni a dicembre, ancora non c’è.
Gli ispettori a Bruxelles hanno verificato alcune delle 55 pietre miliari e obiettivi pianificati che l’Italia dovrebbe raggiungere, secondo il rapporto ufficiale. L’elenco comprendeva anche 7.500 nuovi posti letto per studenti; ma gli ispettori hanno riscontrato che lo sviluppo di capacità è ancora parzialmente in corso.
La Commissione europea ha quindi proposto di versare un deposito ridotto. Ma l’Italia ha rifiutato la soluzione parziale. In compenso ha rinviato ancora una volta l’approvazione del nuovo meccanismo di stabilità, che Bruxelles attendeva da un anno.
A fine giugno l’Italia avrebbe potuto chiedere una quarta tranche, ma non l’ha fatto. Durante la prima metà dell’anno, ha raggiunto solo 10 dei 27 traguardi e obiettivi previsti.
Riluttanza a implementare rapidamente i progetti
I ritardi sono il risultato della riluttanza dello Stato ad attuare rapidamente i progetti. Molti comuni non dispongono di personale qualificato per preparare la documentazione. Il governo ha approvato l’assunzione di oltre mille esperti, ma solo nel febbraio di quest’anno. Anche la lentezza delle riforme è un problema.
La Roma ufficiale ora punta a una revisione dell’intero piano di rilancio. Bruxelles attende da mesi una lista dei suoi desideri, ma a differenza di Parigi o Lisbona, a Roma non sono ancora stati formulati e nemmeno sottoposti al vaglio europeo.
A causa di ritardi nel pagamento delle due rate, quest’anno manca investimento già 35 miliardi di euro nelle casse dell’Italia.
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