La maglia numero 88 è un ricordo del passato nel calcio italiano



Nella precedente stagione di Serie A, due calciatori hanno indossato la maglia numero 88. I due croati: Mario Pašalić con l’Atalanta e Toma Bašić con la Lazio. Foto: EPA

E’ un altro provvedimento delle autorità che vogliono sradicare il crescente antisemitismo nel Paese – e negli stadi, riferiscono le agenzie di stampa estere.

La dichiarazione di intenti firmata è solo il primo passo di una strategia più ampia, che troverà un vero slancio nel nuovo documento sulla prevenzione e la lotta a tutte le forme di razzismo e discriminazione nello sport.

Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno

Tra l’altro, l’accordo prevede anche la sospensione della partita “in caso di cori, azioni e minacce antisemite”. Il numero 88 potrebbe essere un riferimento al saluto nazista tedesco.

Il primo passo di una strategia più ampia
“È una risposta adeguata ed efficace all’intollerabile pregiudizio che ancora troppo spesso affligge i nostri stadi”. ha detto il ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi.

“Va combattuto con forza l’antisemitismo, così come tutto ciò che esclude, disprezza e discrimina qualsiasi individuo, gruppo sociale o minoranza. il nuovo documento sulla prevenzione e il contrasto di ogni forma di razzismo e discriminazione nello sport”, disse anche.

Un tifoso della Lazio al derby con indosso una maglia con la scritta Hitlerson
La firma dell’operazione ha preso slancio dopo alcuni incidenti nell’ultimo periodo, uno dei quali causato da un tifoso della Lazio, arrivato all’eterno derby con la Roma all’Olimpico con indosso una maglia con il numero 88 e la scritta Hitlerson Esso. . Si trattava di un tifoso tedesco, a cui il club ha vietato a vita di assistere alle partite dell’Olimpico. Il suddetto derby è stato caratterizzato da numerose grida antisemite da parte dei tifosi laziali.

Agata Lucciano

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