In alcuni punti, i forti venti hanno reso difficile il compito ai vigili del fuoco in Sardegna. Oggi hanno annunciato che gli incendi erano sotto controllo.
I vigili del fuoco dell’isola hanno domato gli incendi domenica sera con l’aiuto di quattro aerei antincendio. Finora sono stati segnalati più di 60 incidenti legati agli incendi. Nel sud dell’isola è stata evacuata tra l’altro una colonia di vacanze nella quale si sono verificate numerose piccole esplosioni di presunte bombole di gas. Furono distrutte anche diverse piantagioni di agrumi.
Domenica sono stati evacuati circa 600 abitanti di Posada, nel nord-est dell’isola. L’incendio, che ha devastato anche il vicino Monte Longu, è stato spento con tre aerei Canadair, che ha raccolto l’acqua necessaria dal mare. Il lavoro dei vigili del fuoco è reso difficoltoso dal forte vento, che porta alla rapida propagazione dell’incendio. Questa mattina in Sardegna si sono verificati solo 42 incendi, di cui uno vicino alla spiaggia della cittadina. Poeta a Cagliari, ha riferito il corrispondente italiano di RTV Slovenia Janko Petrovec.
L’Italia si trova ad affrontare numerosi incendi quest’estate, che hanno già causato diversi morti. A fine luglio i vigili del fuoco di Sicilia, Sardegna, Puglia e Calabria hanno effettuato più di 3.200 interventi. La protezione civile italiana ritiene che gran parte degli incendi avvenuti nel Paese siano stati provocati da incendi, ha riferito anche Petrovec.
Secondo i media italiani, il governo prevede di presentare oggi a Roma un decreto che inasprirebbe le pene per gli incendi dolosi.
Più di mille vigili del fuoco hanno combattuto ieri anche gli incendi nel Portogallo centrale, dove l’incendio ha causato danni a 7.000 ettari di terreno. Il disastro non è ancora finito e si teme che i danni siano ancora maggiori.
Incendi sotto controllo in Spagna, allerta arancione in alcune località per il caldo
Già sabato l’incendio aveva minacciato il luogo di pellegrinaggio di Fatima, durante la visita del Papa era cielo grigio di fumo, ma sono preoccupati anche in Spagna, dove negli ultimi tre giorni sono bruciati almeno 1.000 ettari di terreno, soprattutto nella regione andalusa di Cadice e Puerto Real, e in alcune località della Catalogna. I vigili del fuoco sono riusciti oggi a domare tre incendi boschivi che combattevano da diversi giorni.
Restano però in allerta nel Paese a causa delle alte temperature. Si tratta della terza ondata di caldo che colpisce la penisola iberica quest’estate e che dovrebbe durare fino a giovedì, riferisce l’agenzia di stampa francese AFP.
Le autorità sono quelle della provincia dell’Andalusia a sud, Castilla-La Manica nella parte centrale e Estremadura ha emesso un’allerta arancione nell’ovest a causa delle alte temperature, come ha riferito l’Agenzia meteorologica nazionale Aémet ha raggiunto i 43 gradi Celsius oggi.
Nuova allerta ondata di caldo in Grecia
Oggi le autorità greche hanno nuovamente lanciato l’allarme sugli incendi e hanno invitato a prestare attenzione quando si affronta un incendio all’aperto. Il motivo dell’allarme è che sono attesi forti venti in molte parti del Paese.
I vigili del fuoco greci hanno annunciato oggi sul social network X, ex Twitter, che esiste un rischio “molto elevato” di incendi nell’area più ampia della capitale Atene, a sud della penisola del Peloponneso e ad ovest tra i turisti provenienti dalla famosa isola di Creta . Sebbene in molte parti della Grecia non piova da diverse settimane, le scintille trasportate dal vento sono sufficienti ad innescare grandi incendi come quello che ha imperversato in diverse parti del Paese a luglio, uccidendo quattro persone.
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