Come abbiamo riportato, nel comune di Dolin sono stati arrestati un gran numero di migranti che hanno raggiunto il confine italiano attraverso la rotta balcanica. Giovedì la polizia ne ha arrestati 110, martedì circa 80, per lo più cittadini afghani e pakistani.
Tra loro c’erano diversi minorenni, ai quali il comune ha dovuto provvedere ad un alloggio. “Ne abbiamo accettati 21. Insieme all’assessore agli affari sociali Franka Žerjal abbiamo riservato loro un posto nei locali messi a disposizione da un privato”, ha spiegato il sindaco della valle Sandy Klun. La legge prevede che sia il sindaco a prendersi cura di un minore non accompagnato che si ritrova senza casa sul suo territorio, ma si tratta di casi eccezionali. “I nostri servizi sociali sono formati per aiutare gli anziani e i giovani, ma non hanno le conoscenze necessarie per accogliere i rifugiati”.
La maggior parte dei minorenni, ha aggiunto il sindaco, avrebbe intorno ai 17 anni. Non tutti hanno documenti personali, quindi ognuno dichiara autonomamente la propria età. “Abbiamo discusso anche in prefettura e con altri sindaci del problema dei minori migranti, ma senza risultato. Non avendo un ufficio competente nel comune, dell’accoglienza ci occupiamo solo io e il consigliere. I politici dei grandi comuni non si concentrano direttamente sull’accoglienza dei migranti”, conclude preoccupato Klun.
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