Alla fine di agosto la polizia slovena si è occupata di oltre 36.000 ingressi non autorizzati nel paese e, a causa delle numerose richieste di protezione internazionale, al manicomio Vič di Lubiana c’è una crisi di spazio. Membro della SDS Anja Bah Zibert è al Primo Ministro Roberto Golob ha posto un’interrogazione parlamentare su quali misure prenderà il governo per frenare l’immigrazione e quali misure saranno adottate per proteggere i cittadini lungo il confine con la Croazia, nel villaggio di Rigonce, che è il principale punto di ingresso della maggior parte dei migranti che attraversano la Slovenia.
Anja Bah Žibert ritiene che i dati siano allarmanti e richiedano un’azione e che la Slovenia abbia un problema di sicurezza. Ha attirato l’attenzione sul caos nel centro di asilo di Vič, dove attualmente sono ospitati più di 1.200 richiedenti asilo, ben oltre la sua capacità. Inoltre ha riferito che quest’anno nel quartiere Vič di Lubiana il numero dei crimini è aumentato del 60%. Secondo il deputato SDS, la Slovenia sta diventando anche un rifugio per le organizzazioni criminali coinvolte nel traffico di migranti. Ha accusato il governo di aver invitato i migranti rimuovendo la barriera di confine.
Nella sua risposta, Golob ha riferito l’accusa all’SDS e alla sua deputata Anja Bah Žibret, affermando che l’aumento del numero di attraversamenti illegali delle frontiere è un argomento popolare per spaventare l’estrema destra. Secondo lui la Slovenia ha la possibilità di restare un paese di transito per i migranti e non un paese di destinazione. Come ha spiegato, la migrazione è uno dei maggiori problemi dell’UE e la sua prevenzione e contenimento devono essere affrontati nei paesi di origine.
Il primo ministro Golob ha informato che quest’anno 24.000 migranti hanno attraversato la frontiera a Rigonci, anche se lì non è stato rimosso un metro di recinzione o di filo spinato. Sostiene così la posizione del governo secondo cui le recinzioni non impediscono l’immigrazione: “A Rigonci non è stato rimosso nemmeno un metro di recinzione, ma nel locale sono entrate ormai 24mila persone”.
Tra le misure raccomandate dal governo ci sono diverse pattuglie miste di polizia che opererebbero all’interno della Croazia e quindi controlleranno “la massima profondità possibile”.
Per il partito SDS, Golob è un esempio per il governo italiano, dove la destra deve comportarsi in modo responsabile e non spaventare la gente. “Non è compito della politica instillare paura nelle persone, spero che vi atteniate a questo”, ha detto Golob.
Anja Bah Žibert ha negato con veemenza che la SDS abbia fatto ricorso ad una politica intimidatoria e ha criticato Golob per non essersi recato a Rigonce. “I migranti stanno arrivando rapidamente nei paesi dei Balcani occidentali e in Croazia, che sta incontrando ancora più problemi. La soluzione non può essere fornita solo dalla Slovenia, non dalla Croazia, ma da tutta l’Ue quando affronta il problema alla radice”, ha dichiarato il primo ministro, per il quale l’inasprimento dei controlli alla frontiera con la Croazia o l’abolizione del regime di Schengen il confine meridionale è fuori discussione e trasformare l’immigrazione in una questione di politica interna sarebbe uno spreco, ha concluso Golob.
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