Il 26 aprile 1915 fu concluso a Londra l’Accordo Segreto di Londra tra il Regno d’Italia e Russia, Inghilterra e Francia, con il quale l’Italia si unì alle potenze dell’Intesa nella Prima Guerra mondiale.
Secondo questo accordo, basato sulle richieste degli irredentisti italiani, i firmatari promettevano all’Italia la Primorska, l’Istria, la Dalmazia e l’Alto Adige. Dopo la Prima Guerra Mondiale, dopo 650 anni di presenza nella monarchia asburgica, il Primorska, l’Istria, la Dalmazia ma anche Gorizia, Trieste e l’Alto Adige sbarcarono nel Regno d’Italia. Successivamente il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni concluse l’Accordo di Rapala con il Regno d’Italia: fu creato il confine di Rapala, che esistette fino alla fine della seconda guerra mondiale. Seguirono vent’anni di fascismo e di italianizzazione della popolazione.
Nel 1947 fu firmato un trattato di pace, che entrò in vigore il 15 settembre 1947 e restituì parte del territorio italiano di Rapala alla Jugoslavia. Trieste, Gorizia e molti sloveni rimasero in Italia per sempre. La Repubblica Italiana e la Jugoslavia SFR stabilirono finalmente il confine il 10 novembre 1975 firmando il Trattato di Osim. Ancora oggi alcuni politici italiani di alto rango non accettano gli accordi attuali ed esprimono nostalgia per i territori perduti.
Con l’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea e anche con la cooperazione transfrontaliera dei residenti su entrambi i lati del vecchio confine, le relazioni stanno lentamente e costantemente migliorando e il confine sta lentamente scomparendo anche nella mente delle persone, anche se in Italia si festeggia l’annessione . da questi territori all’Italia dopo la prima guerra mondiale, e alla Slovenia con l’annessione della Slovenia dopo la seconda guerra mondiale.
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