È stato ricoverato in ospedale poco dopo il suo compleanno, il 29 giugno, e le sue condizioni sono peggiorate negli ultimi giorni.
Napolitano è il presidente più longevo, con due mandati tra il 2006 e il 2015. Ha avuto una lunga carriera politica, anche come ministro dell’Interno, ed è anche considerato uno dei più importanti riformatori moderati del Partito, un tempo potente comunista italiano. (PCI), il più grande partito comunista dell’Europa occidentale.
Diversi importanti politici italiani, incluso il Primo Ministro Giorgio Meloniha già espresso le sue condoglianze per la morte dell’ex presidente del Paese.
Il suo successore Sergio Mattarella gli ha reso omaggio affermando, tra l’altro, di aver seguito fedelmente la Costituzione, riferisce l’agenzia di stampa italiana Ansa.
Per molti anni Napolitano fu il politico più potente del Paese e si guadagnò il soprannome di Re Giorgio in segno di rispetto, e godette di grande fama anche all’estero.
Comunista, membro attivo della resistenza contro nazisti e fascisti
Nato il 29 giugno 1925 a Napoli da una famiglia di intellettuali, iniziò la sua carriera politica durante la seconda guerra mondiale, quando fu membro attivo della resistenza contro i nazisti e i fascisti.
Nel 1942 aderì al movimento antifascista e nel 1945 si iscrisse ufficialmente al Partito Comunista Italiano, entrando in politica e venendo eletto al Parlamento per la prima volta nel 1953.
A questo punto, Napolitano aveva conseguito una laurea in giurisprudenza. Fu membro del comitato nazionale del partito e divenne una figura sempre più importante nella sua organizzazione. Nonostante il suo sostegno all’invasione dell’Ungheria da parte dell’Unione Sovietica nel 1956, fu uno dei leader della parte riformista del partito.
Napolitano è stato presidente della Camera dei Deputati del Parlamento italiano dal 1992 al 1994 e ministro dell’Interno nel primo governo di Romano Prodi. Ha ricoperto un incarico ministeriale dal 1996 al 1998, dopodiché è stato eletto al Parlamento europeo a Strasburgo, dove è stato deputato fino al 2004. Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ha nominato senatore a vita nel settembre 2005.
Nel 2006 è stato eletto il primo ex presidente comunista italiano. Nel 2013, il Parlamento italiano gli ha conferito un secondo mandato presidenziale di sette anni come primo presidente dell’Italia. Ha ricoperto questo incarico fino al 2015, quando gli è succeduto Mattarella.
Contribuì al disgelo nei rapporti tra Slovenia e Italia
Anche l’ex presidente italiano ha contribuito al disgelo nei rapporti tra Slovenia e Italia.
L’incontro degli allora presidenti di Italia, Slovenia, Croazia, Napolitano, Danilo Turco E Ivo Josipovic a Trieste, quando nel luglio 2010 hanno visitato anche la Casa Nazionale di Trieste.
A quel tempo, si opposero per superare le tragedie del passato. Durante la sua visita in Slovenia nel 2012, Napolitano è diventato il primo presidente straniero a rivolgersi all’Assemblea nazionale.
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