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Oggi alle 6:43 presso il monumento di Bazovica avrà luogo la tradizionale recita in memoria dei quattro patrioti caduti sotto i proiettili delle autorità fasciste esattamente 93 anni fa. Ferdo Bidovec, Franjo Marušič, Alojz Valencič E Zvonimir Milos erano membri della Borba, un’organizzazione giovanile slovena e croata illegale della regione giuliana e dell’Istria. Sono stati condannati come terroristi e la sentenza è valida ancora oggi, anche se tre anni fa i presidenti sloveno e italiano hanno reso omaggio alla loro memoria.
Gli eroi di Bazovica furono condannati in un processo davanti a un tribunale speciale fascista per la tutela dello Stato, noto come Primo Processo di Trieste, che durò dal 1 al 5 settembre 1930. Lottarono contro la politica fascista di denazionalizzazione finché furono arrestati per bombardamento della redazione del giornale fascista di Trieste, durante il quale uno dei giornalisti rimase ucciso inavvertitamente.
Da molti anni sono soprattutto gli sloveni in Italia a cercare di riabilitare i giovani patrioti. Anche la Biblioteca Nazionale e di Studi (NŠK) di Trieste ha un comitato per la celebrazione degli eroi di Bazovica. Marko Bidovecpronipote di Ferd Bidovac, ha fondato una fondazione che raccoglie fondi per l’apertura di un procedimento giudiziario volto a ribaltare la sentenza fascista.
Come percepiscono l’importanza e la risonanza dell’anniversario delle vittime di Bazovica le due organizzazioni mantello degli sloveni in Italia? Cosa hanno portato gli omaggi dei presidenti sloveno e italiano alla memoria dei giovani patrioti? Perché in Italia non c’è la volontà politica per il loro risanamento?
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