La NASA ha annunciato che la luna più grande di Giove ospita un enorme oceano di acqua salata

La missione Juno dell’agenzia spaziale americana ha scoperto sali e materia organica sulla superficie del rigido satellite naturale, che provengono probabilmente dalle profondità dell’oceano di Ganimede, che secondo alcune stime è dieci volte più profondo dell’oceano terrestre .

La composizione chimica, così come la distribuzione geografica dei composti organici e degli elementi salini rinvenuti, portano a concludere che essi siano arrivati ​​alla superficie di Ganimede dall’interno, trasportati dall’acqua dalle profondità dell’oceano.

Questa scoperta di elementi organici suggerisce la possibilità di una certa forma di vita nelle infinite profondità di Ganimede, l’unica luna del nostro sistema solare ad avere un proprio campo magnetico.

Se abbastanza potente, potrebbe proteggere alcune forme di vita dalle dannose radiazioni cosmiche.

Giove ha 95 satelliti naturali a cui è stato concesso lo status di luna dall’Unione Astronomica Internazionale.

Ganimede fu scoperto dall’astronomo italiano Galileo Galilei il 7 gennaio 1610.

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Agata Lucciano

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