La piccola Indi è morta dopo che le è stato staccato il respiratore: in Italia le sono state vietate le cure

La piccola Indi (foto: ap)

Indi Gregory, una bambina britannica di otto mesi gravemente malata che era al centro di una battaglia legale in Gran Bretagna per le sue cure, è morta oggi, ha detto la sua famiglia. Allo stesso tempo, ha detto che la ragazza è morta meno di 24 ore dopo che i medici l’hanno scollegata dalle macchine che la tenevano in vita.

I genitori di Indi Gregory, una bambina di otto mesi che soffriva di una grave malattia, si sono scontrati con i medici di un ospedale di Nottingham che dicono che dovrebbero scollegare la piccola dalle macchine che la tengono in vita. I medici hanno detto che il trattamento continuato non avrebbe avuto alcun effetto. A ottobre, anche il tribunale si è pronunciato a loro favore, ma i genitori non sono riusciti a ribaltare la decisione in tribunale.

Il governo italiano si è offerto di curarla in Italia
I genitori alla fine hanno voluto trasferire la figlia all’ospedale Bambino Gesù del Vaticano a Roma, dove si sono offerti di curare la bambina. Lunedì scorso il governo italiano ha concesso la cittadinanza alla ragazza nell’ambito delle operazioni di trasferimento in un ospedale romano, riferisce l’agenzia di stampa italiana Ansa. Lei ha spiegato che la decisione è stata presa su richiesta degli avvocati dei genitori e ha aggiunto che Roma si è offerta di coprire le spese di cura del bambino. Il trasferimento, tuttavia, non ha avuto luogo dopo che un giudice dell’Alta Corte britannica ha rifiutato il permesso, affermando che non sarebbe stato nel migliore interesse del bambino.

“Il sistema sanitario pubblico britannico e i tribunali non solo ci hanno tolto la possibilità di vivere più a lungo, ma hanno anche tolto la dignità di morire nella casa familiare”,» hanno annunciato oggi i genitori, aggiungendo di essere arrabbiati, devastati e pieni di vergogna. Primo Ministro italiano Giorgio Meloni ha espresso le sue condoglianze ai genitori della ragazza. “Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, tutto quello che era possibile. Sfortunatamente, ciò non bastò. Buona fortuna, piccola Indi. lei ha aggiunto.

Sarah Kovac

Agnese Alfonsi

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