Il premier Meloni: “…dico a tutta l’Africa che se ti affidi ai trafficanti di esseri umani, quando arrivi in ​​Italia ti arrestano e rimandano indietro.”

L’ondata di migranti ha ricominciato a scuotere l’Europa, poiché i numeri sono di nuovo molto più alti. L’Italia in particolare, che ha visto un aumento quasi del 100% del numero di migranti provenienti principalmente da paesi africani, è determinata a porre fine a questa situazione.

È interessante che ieri in Parlamento il primo ministro sloveno abbia elogiato pubblicamente l’atteggiamento italiano di non spaventare la gente riguardo alla questione migranti, ma il fatto è che il primo ministro sloveno non segue molto bene i media italiani. I migranti sono la prima notizia in tutto il Paese in 14 giorni.

Molti in Italia temono anche che il loro Paese rimarrà solo di fronte al problema dei migranti, dato che Francia e Germania hanno già annunciato di non voler accettare nuovi migranti.

Che il Primo Ministro italiano sia ancora piuttosto consapevole del problema dei migranti è emerso chiaramente dopo le sue dichiarazioni piuttosto dure di domenica, dopo l’incontro con il presidente della Commissione europea a Lampedusa. »Ciò significa – e lo dico molto chiaramente a tutta l’Africa – che se ti affidi ai trafficanti di esseri umani per infrangere la legge italiana, devi essere consapevole che quando arriverai in Italia verrai arrestato e poi rispedito nel tuo Paese di origine.” ha detto in un’intervista televisiva.

Durante la sua visita sull’isola italiana, von der Leyen ha presentato un piano d’azione europeo in dieci punti per risolvere la pressione migratoria sull’Italia, che, oltre alla lotta ai trafficanti e alla possibilità di espandere le missioni navali nel Mediterraneo, prevede anche il sostegno per l’Italia nel trasferimento dei profughi da Lampedusa. Il governo Melonia si aspettava di più dalla Commissione europea, quindi non sorprende che abbia proposto diverse misure al Parlamento italiano per frenare l’arrivo massiccio di rifugiati, che quest’anno arrivano in Italia in numero record, e che abbia indicato che sta rafforzando controllo sull’immigrazione clandestina.

Meloni ha evidenziato, tra l’altro, il provvedimento volto ad estendere il periodo massimo consentito per la detenzione dei clandestini da 135 giorni a 18 mesi e quello di creare nuovi centri di detenzione per i clandestini. Attualmente in Italia esistono nove centri di questo tipo e nuovi centri verranno creati in aree già designate a bassa densità di popolazione.

I centri esistenti hanno una capienza massima limitata a 1.161 persone, ma l’anno scorso ne hanno accolte quasi 6.400. Secondo il Viminale dall’inizio dell’anno sono arrivati ​​in Italia più di 127.000 rifugiati, mentre lo scorso anno si erano registrati 66.200 arrivi nell’arco dell’intero anno, il che rappresenta un aumento di quasi il 100%.

Come abbiamo già riportato ieri su Domovina, nelle interrogazioni parlamentari sulla questione migranti il ​​primo ministro è il primo ministro. Roberto Colomba si è addirittura congratulato con il governo italiano, dicendo che sta gestendo bene la questione dei migranti.

“Penso che l’Italia, con la quale abbiamo collaborato in modo molto costruttivo di recente, possa essere per noi un esempio anche in questo ambito, su come avvicinare le persone e non spaventarle, ma agire in modo responsabile. In Italia oggi non c’è forza, soprattutto non a destra, ciò può spaventare chi ha migranti, ma la destra affronta anche in modo responsabile, attraverso la dimensione europea, la questione dell’immigrazione clandestina”. disse il Piccione. Alla luce di queste riflessioni, possiamo aspettarci anche un inasprimento della politica migratoria in Slovenia, o possiamo semplicemente concludere che il nostro Primo Ministro non segue molto bene la politica italiana?

Già il primo grave incidente in Sicilia, se continua così ce ne saranno molti altri

Anche le ultime notizie dall’isola di Sicilia dimostrano che il diavolo si è portato via lo scherzo. Nel centro di accoglienza profughi di Porto Empedocle, nel sud della Sicilia, dove pochi giorni fa sono stati trasferiti un gran numero di profughi dall’isola di Lampedusa, regna il caos dovuto al sovraffollamento e almeno un centinaio di migranti hanno lasciato il centro arbitrariamente. Ora la polizia li sta cercando.

Hanno scavalcato la recinzione del centro di accoglienza, dove apparentemente si trovavano più di mille persone, ferendo almeno un agente di polizia. Anche il centro di Porto Empedoclo ha carattere transitorio. Da lì i migranti vengono trasferiti nei centri di altre regioni d’Italia.

Anche il fatto che negli ultimi giorni a Lampedusa siano arrivati ​​8.500 migranti, più dell’intera popolazione di quest’isola del Mediterraneo, suggerisce che casi simili continueranno a causa del sovraffollamento dei centri di accoglienza.

Francia e Germania non vogliono accogliere i migranti, ma non sperimentano lo stesso tumulto che stanno vivendo Ungheria e Polonia.

Nell’ambito del meccanismo volontario di solidarietà, Francia e Germania non intendono accogliere i migranti arrivati ​​in gran numero a Lampedusa. La Germania cita il fatto che finora l’Italia non ha consentito il ritorno di 12.400 richiedenti asilo entrati illegalmente in Germania dal suo territorio, mentre la Francia afferma di sostenere già abbastanza del peso dei migranti.

Come ha ben espresso il Dr. Žiga Turk nel suo intervento sul portale X, non vi è stata alcuna controversia quando una decisione del genere è stata presa da grandi paesi come Francia e Germania, ma quando, nonostante si tratti di una decisione simile da parte della Polonia conservatrice o dell’Ungheria, c’è sempre disgusto per le loro decisioni.

Agnese Alfonsi

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