Dopo lunedì è improbabile che i controlli alle frontiere con l’Italia vengano nuovamente revocati.

Il governo italiano potrebbe decidere una proroga fino alla prossima primavera, stanno già stimando i media italiani. (Foto: Bojan Velikonja)

“Dieci giorni di monitoraggio non bastano, quindi è necessaria una proroga, ma insieme ai nostri amici di Slovenia e Croazia ridurremo le conseguenze. Alla fine, l’Unione europea sarà più forte”, ha detto il ministro dell’Interno italiano nel corso di una conferenza stampa. intervista a Il Piccolo sulla sospensione temporanea dell’area Schengen. Matteo Piantedosi. Successivamente ha dichiarato al parlamento italiano che i controlli alle frontiere probabilmente continueranno anche l’anno prossimo. Egli ha parlato del pericolo che tra i profughi che arrivano attraverso la rotta balcanica si possano trovare terroristi.

Grazie a queste dichiarazioni del ministro dell’Interno italiano, possiamo aspettarci che il responsabile di Roma comunichi presto a Bruxelles l’estensione dei controlli alla frontiera con la Slovenia. Secondo le spiegazioni del ministro dell’Interno italiano, la sorveglianza è giustificata, ma rafforzata dalle informazioni provenienti dai servizi di intelligence e di polizia sulla rotta migratoria dei Balcani, dove alcuni paesi offrirebbero ospitalità e sostegno ai jihadisti.

Il governo italiano potrebbe decidere una proroga fino alla prossima primavera, stanno già stimando i media italiani. Nel frattempo il governo prevede che, mantenendo ottimi rapporti di collaborazione con sloveni e croati, l’impatto del nuovo controllo sulle persone che attraversano il confine sarà ridotto il più possibile.


Agnese Alfonsi

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