Secondo questo indicatore la Slovenia è davanti a Spagna e Italia



GG/STA



04/11/2023, 8:58

Aggiornato: 4 novembre 2023, 09.07

Il reddito disponibile netto medio pro capite corretto, espresso in potere d’acquisto standard (SPA), ha raggiunto 18.706 SPA nell’UE lo scorso anno, quasi il 4% in più rispetto al 2021. In Slovenia si è fermato appena sopra la media, a 18.792 SPA. Così, con questa misura, il Paese ha superato anche l’Italia e la Spagna, ha annunciato Eurostat.

Il reddito disponibile netto netto pro capite corretto medio più elevato – questo è il livello in cui metà del valore è superiore e metà è inferiore e, oltre alla distribuzione del reddito, vengono prese in considerazione anche le dimensioni e la composizione delle famiglie – è stato misurato in Lussemburgo lo scorso anno (33.214 PPS), come dimostrano gli annunci di venerdì dell’Ufficio statistico europeo.

Il ricco ducato era seguito da Paesi Bassi (25.437 SPA), Austria (25.119 SPA), Belgio (24.142 SPA), Danimarca (23.244 SPA) e Germania (23.197 SPA). Con un reddito disponibile netto pro capite corretto di 18.792 SPA, la Slovenia si colloca appena al di sopra della media UE, davanti a Cipro (19.719 SPA) e Irlanda (20.207 SPA). Dietro di esso, oltre ai membri dell’UE dell’Europa centrale e orientale e della Grecia, si collocano l’Italia (18.472 SPA) e la Spagna (17.254 SPA). In fondo alla classifica ci sono Bulgaria (9.671 SPA), Slovacchia (9.826 SPA), Romania (10.033 SPA), Ungheria (10.217 SPA) e Grecia (10.841 SPA).

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Mentre, se si tiene conto del potere d’acquisto, la Slovenia si colloca al di sopra della media dell’UE in termini di reddito disponibile netto pro capite corretto e, con il 13° posto su 27 Stati membri, è davanti anche a due grandi economie dell’Europa occidentale, ma la situazione è diverso se consideriamo il reddito. è espresso in euro.

In questo caso, con 16.544 euro, la Slovenia si colloca al di sotto della media Ue, che lo scorso anno ha raggiunto i 19.083 euro. Davanti alla Slovenia, che si colloca al 15° posto tra i 27 membri dell’Unione, in questo ambito sono in testa anche la Spagna (16.814 euro) e l’Italia (18.592 euro). Il Lussemburgo resta al primo posto (45.310 euro), seguito da Danimarca (33.260 euro), Paesi Bassi (29.537 euro), Irlanda (29.060 euro), Austria (27.844 euro) e Belgio (27.314 euro). In testa alla classifica ci sono Bulgaria (5.378 euro), Romania (5.512 euro), Ungheria (6.975 euro), Croazia (8.760 euro), Slovacchia (8.819 euro) e Polonia (8.946 euro).

Giuliano Presutti

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