L’Italia e la Svizzera sostengono l’organizzazione di un secondo vertice di pace sull’Ucraina, al quale parteciperà anche la Russia, hanno affermato oggi i ministri degli Esteri Antonio Tajani e Ignazio Cassis in una dichiarazione congiunta sull’esito dei colloqui di Locarno. Come hanno anche sottolineato, la pace può essere raggiunta solo con la partecipazione di tutte le parti interessate e con il dialogo tra di loro.
In una dichiarazione congiunta i due ministri hanno chiesto di creare “le migliori condizioni possibili per il secondo vertice di pace, al quale parteciperanno tutte le parti, compresa la Russia, e tutti i principali attori globali”, riferisce l’agenzia di stampa tedesca dpa.
Alla luce di ciò, Tajani e Cassis hanno invitato la comunità internazionale a creare una piattaforma negoziale basata sul rispetto del diritto internazionale e dei principi di integrità territoriale e sovranità statale in conformità con la Carta delle Nazioni Unite.
Il primo vertice di pace è stato organizzato dalla Svizzera in giugno su richiesta di Kiev. Durante l’incontro non sono stati discussi negoziati di pace concreti, ma circa 80 paesi, tra cui la Slovenia, si sono impegnati nella dichiarazione finale a rispettare i principi di sovranità, indipendenza e integrità territoriale di tutti i paesi all’interno dei confini riconosciuti a livello internazionale, compresa l’Ucraina.
La Russia, che non è stata invitata al vertice, ha criticato l’incontro e ha sottolineato che il vertice non ha portato risultati. Il vice ministro degli Esteri Mikhail Galuzin ha recentemente affermato che Mosca non intende partecipare ad un nuovo vertice di pace sull’Ucraina. Egli ha criticato soprattutto il fatto che nel secondo vertice si parlerà soltanto dei piani di pace dell’Ucraina e non di altre iniziative.
Ad esempio, il presidente russo Vladimir Putin ha presentato a giugno le condizioni poste da Mosca per l’avvio dei negoziati di pace. Ha chiesto il ritiro delle truppe ucraine dalle aree dell’Ucraina occupate dai russi e la rinuncia permanente dell’Ucraina all’adesione alla NATO.
“Comunicatore freelance. Praticante web hardcore. Imprenditore. Studente totale. Ninja della birra.”