tanto dramma prima ancora che il palco inizi, un altro attacco di Pogacar

La 16a tappa abbreviata del Giro d’Italia di quest’anno è stata vinta da Tadej Pogačar, che, nonostante la pioggia, ha attaccato sull’ultima salita a Santo Cristina in Val Gardena e ha superato tutti i fuggitivi, sperando nella sua quinta vittoria nel Giro d’anno di quest’anno. ‘Italia. Tappa del Giro dell’anno.

In una giornata iniziata nel caos, con i ciclisti che negoziavano con gli organizzatori a causa del maltempo, il 25enne Tadej Pogacar ha corso con calma per gran parte del percorso, ma alla fine ha attaccato 1,5 km prima della fine e ha registrato la sua quinta vittoria al Giro di quest’anno.

In totale, questa è la 19esima vittoria di tappa di Pogačar nelle tre settimane di gare e la 75esima della sua carriera. Il gruppo è stato preparato per l’asso sloveno dal polacco. Rafal Majka e negli ultimi 1,4 km si è lasciato inseguire l’ultimo fuggitivo, l’italiano Giulia Pellizzari (Gruppo VF-Bardiani CSF). Lo ha raggiunto negli ultimi 750 metri, lo ha superato e ha festeggiato un’altra vittoria. Congratulandosi con Pellizzari per il traguardo, Pogačar ha regalato all’italiano una maglietta rosa e occhiali da sole. “Sei il migliore” Glielo disse Pellizzari.

Pellizzari ha tagliato il traguardo secondo e il colombiano Daniel Martinez (Bora-hansgrohe) terzo. Entrambi erano indietro di 16 secondi.

Pogačar, 25 anni, è ora 7 minuti e 18 secondi davanti al colombiano Daniel Martinez (Bora-hansgrohe). Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) cade dal secondo al terzo posto. Oggi il britannico è rimasto indietro di 49 secondi e nella classifica generale è a 7:40 minuti dallo sloveno.

Mercoledì ci sarà un’altra tappa molto impegnativa da Selva in Val Gardena alla cima del Col de Brocon. Il percorso sarà lungo 159 km con un dislivello massimo di 4350 metri. La salita finale verso Brocon sarà lunga 11,8 km con una pendenza media del 6,6%.

Dramma ancor prima dell’inizio della scena

Il tempo intorno a Livigno era estremamente brutto. Pioveva con temperature fredde e nevicava abbondantemente in cima ai passi. Ecco perché, dopo lunghe e accese discussioni, i concorrenti e gli organizzatori hanno deciso di lanciare competitivamente la 16a tappa dal passo più alto di Prato allo Stelvio.

Già prima i ciclisti del sindacato CPA avevano deciso di non attraversare passi pericolosi a causa delle condizioni meteorologiche estreme. Hanno votato al 100% per la rimozione del pass Umbrail, ma in un primo momento gli organizzatori della gara RCS Sport non li hanno ascoltati.

La decisione definitiva sul cambio di partenza della tappa è arrivata poco dopo le 11:30. I ciclisti hanno iniziato la tappa a Lhasa, e invece di 206 chilometri erano “solo” 118,4 chilometri.

Partenze, tappa 16, Lhasa – Val Gardena (118 km):
1. Tadej Pogačar (Slo/UAE Team Emirates) 2:49:37
2. Giulio Pellizzari (Ita/Bardiani CSF Faizane) + 0:16
3. Daniel Martinez (Kol/Bora-hansgrohe) allo stesso tempo
4. Christian Scaroni (Ita/Astana Kazakistan) 0:31
5. Antonio Tiberi (Ita/Bahrein Vittorioso) 0:33
6. Thymen Arensman (Niz/Ineos Grenadeiers) 0:38
7. Damiano Caruso (Ita/Bahrein Vittorioso) 0:39
8. Michael Storer (Avs/Tudor) 0:42
9. Ewen Costiou (Fra/Arkea) nello stesso periodo
10. Valentin Paret Pittore (Fra/Decathlon AG2R) 0:45

36. Jan Tratnik (Slo/Visma-Noleggio bici) 6:24
42. Domen Novak (Slo/UAE Team Emirates) 7:35

– ordine comune (16/21):
1. Tadej Pogačar (Slo/UAE Team Emirates) 59:01:09
2. Daniel Martinez (Kol/Bora-hansgrohe) + 7:18
3. Geraint Thomas (VBr/Ineos Grenadiers) 7:40
4. Ben O’Connor (Avs/Décathlon AG2R) 8:42
5. Antonio Tiberi (Ita/Bahrain-Victorous) 10:09
6. Thymen Arensman (Niz/Ineos Grenadeiers) 10:33
7. Romain Bardet (Fra/DSM-firmenich PostNL) 12:18
8. Filippo Zana (Ita/Jayco AlUla) 12:43
9. A Rubio (Col/Movistar) 13:09
10. Jan Hirt (Repubblica Ceca/Soudal Quick-Step) 14:07

38. Jan Tratnik (Slo/Visma-Noleggio bici) 1:20:50
68. Domen Novak (Slo/UAE Team Emirates) 2:21:01

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Edoardo Romano

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