Cambio di corsa in Italia, Pogacar può ridere

Gli organizzatori dell’arco italiano hanno annunciato pochi giorni fa di aver modificato anche la prima tappa. Ora dovrebbe mentire ancora di più al nostro preferito Tadej Pogačar.

Gli organizzatori del Giro d’Italia hanno annunciato infrasettimanale di aver leggermente modificato la prima tappa di quest’anno. Saranno sette chilometri in più rispetto ai 136 km inizialmente previsti, e allo stesso tempo, poco prima del traguardo, ci sarà una pendenza molto ripida che, secondo gli esperti, potrebbe Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ha portato subito la maglia rosa di leader.

Dopo che gli organizzatori avevano presentato tempo fa le prime tre tappe, ovvero dopo la partenza della corsa (Grande partenza) nei dintorni di Torino, negli ultimi giorni hanno leggermente modificato il percorso della prima tappa. Come previsto, inizierà alle porte di Torino, a Venaria Reale, e terminerà a Torino, ma sarà più lungo di sette chilometri (143 km).

Prima di arrivare a Torino, la carovana attraverserà Superga sul lato più facile e 22 km prima di arrivare attraverso il Passo della Maddalena (6,1 km/7,4%). A tre chilometri dalla fine della prima tappa i ciclisti percorreranno altri 1,5 km di salita su San Vito con una pendenza media del 10%. Non resta che scendere a destinazione Torino.

Il primo favorito per la celebrazione finale a Roma il 26 maggio è l’esordiente del Giro Pogačar, che potrebbe prendere il comando della classifica generale dopo la prima tappa e indossare la maglia rosa dopo un cambio di percorso. Almeno questo è quello che pensano gli esperti, che hanno indicato il notevole sloveno come il primo favorito a festeggiare la prima tappa della sua prima partecipazione al Giro.

Alcuni credono che Pogačar non voglia indossare subito la maglia rosa, ma se sappiamo qualcosa di lui, sicuramente inizierà a vincere la prima tappa e proverà a dare il primo colpo ai suoi avversari. Potrà rimettersi la maglia anche più tardi e lasciare ai fuggitivi una delle prossime tappe.

Secondo gli esperti si assisterà fin dall’inizio ad una lotta accanita tra i grandi favoriti per la vittoria nella classifica generale, visto che già la seconda tappa si conclude con l’arrivo in montagna sul Monte Oropa. Con l’aggiunta di una salita breve ed estremamente impegnativa proprio alla fine della prima tappa, abbiamo potuto assistere fin dal primo giorno di gara ad uno scontro tra i corridori più forti in gara.

Si tratta già del secondo cambio di percorso prima dell’inizio del Giro italiano, che prenderà il via il 4 maggio. Innanzitutto hanno dovuto modificare la 15a tappa montuosa per motivi di sicurezza e finanziari.

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Edoardo Romano

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