La battaglia per la vittoria assoluta al Giro d’Italia è stata relativamente fiacca per gran parte delle tre settimane di gara, poiché i due Riccardo Carapaz (INEOS Granatieri) e Jay Hindley (BORA Hansgrohe) ha corso all’unisono, non c’era quasi nessuna differenza tra loro, l’ecuadoriano era solo tre secondi avanti per dirigersi verso l’ultima tappa di montagna.
Il lungo stallo si è concluso il penultimo giorno sulla salita finale della Marmolada, dove l’australiano ha scosso il sudamericano a circa quattro chilometri dal traguardo per poi pedalare verso il traguardo a un ritmo feroce. Ha preso il sesto posto, ma soprattutto ha preso un enorme vantaggio su Carapaz su una salita così breve e ora ha un vantaggio di un minuto e 25 secondi complessivi!
Potenza risparmiata per l’ultima salita
“Sapevo che sarebbe stata una parte fondamentale della gara, il traguardo è stato davvero brutale, se avevi delle buone gambe avresti potuto fare la differenza e l’ho fatto oggi. Sono rimasto cauto, risparmiando tutte le mie forze per questo traguardo, ed è andato perfettamente. Quando ho visto Carapaz lasciarsi andare, ho fatto tutto o niente“, il 26enne ha riassunto gli eventi.
Covi è scappato nel punto più alto
Per la maggior parte della giornata hanno gareggiato 14 ciclisti, incluso lui Dominio Novak (Bahrein vittorioso). Il gruppo si è sciolto alla penultima salita di giornata − al Passo Pordoi (che è anche il punto più alto del Giro di quest’anno) − dove Alessandro Covi (UAE Team Emirates) è sfuggito ai rivali e ha avuto un vantaggio di quasi un minuto e mezzo in vetta. Il suo più grande vantaggio in discesa è stato di quasi due minuti e mezzo.
Novak è quasi riuscito a inseguire la vittoria
Al via dell’ultima salita Novak ha iniziato a inseguire Covi, ha iniziato diligentemente a chiudere il gap, ma alla fine ha perso mezzo minuto. È in ogni caso una delle sue migliori prestazioni sui palcoscenici più difficili.
Hindley nel 2020 ha perso la vittoria nell’ultimo giorno
Tutti gli occhi erano quindi puntati sugli eventi intorno alla maglia rosa, dove Hindley è riuscito ad attaccare. La corsa attraverso l’Italia si concluderà domenica, quando si svolgerà a Verona la cronometro. Due anni fa anche Hindley indossò la maglia di leader con un attacco nella penultima tappa, ma poi la perse nell’ultima giornata della cronometro. A quel tempo, ha totalizzato lo stesso tempo totale di Tao Geoghegan Hart. Il britannico è riuscito a fare una svolta nella cronometro, cosa che questa volta non è prevista, dato che solo 17 chilometri di strada attendono i ciclisti. Ma mai dire mai…
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