Ex arbitro di calcio italiano Nicola Rizzoli ha lasciato un segno forte nel calcio. Ha lavorato nel campionato italiano di Serie A dal 2001 al 2017, poi per quattro anni è stato il capo degli arbitri italiani, il responsabile del progetto VAR e l’uomo in nero, che ha ricoperto anche importanti incarichi in UEFA e FIFA.
Ha raggiunto il suo apice in campo nel 2014, quando ha arbitrato la finale della Coppa del Mondo tra Argentina e Germania a Rio de Janeiro, e l’anno prima ha anche arbitrato la finale della Champions League tedesca tra Borussia e Bayern a Wembley. Il giudice modenese, che lo scorso ottobre ha compiuto 50 anni, si è trovato ad affrontare una nuova sfida.
Concacaf conta 41 membri
L’architetto professionista ha accettato un’offerta dalla Confederation of North, Central America and Caribbean Football (Concacaf), cercherà di elevare il livello generale di funzionamento dell’organizzazione arbitrale e arbitrale sotto l’egida di Concacaf.
Nicola Rizzoli e l’allenatore sloveno Srečko Katanec nel 2016, quando la Slovenia ha battuto la Slovacchia a Stožice. FOTO: Dejan Javornik
“Nicola ci consiglierà sull’ulteriore sviluppo dei nostri programmi e sulla selezione di un nuovo capo dell’organizzazione arbitrale”, ha detto. Vittorio Montagliani, dal 2016 presidente di Concacaf – che conta 41 membri – e prima ancora presidente della Canadian Soccer Association per quattro anni.
“Fanatico di Internet. Organizzatore malvagio. Fanatico della TV. Esploratore. Appassionato di social media amante degli hipster. Esperto alimentare certificato.”