Dopo diversi altri paesi europei e gli Stati Uniti, l’epatite di origine sconosciuta è stata confermata anche in nove bambini in Italia.
Finora non è stato comunque necessario alcun trapianto di fegato, ma il decorso della malattia è particolarmente grave in un bambino di quattro anni ricoverato in un ospedale pediatrico di Roma.
Il ragazzo è stato ricoverato in ospedale con problemi respiratori e dolore al basso ventre. Inizialmente è stato ricoverato in un ospedale di Prato, in Toscana, ma dopo che le sue condizioni sono peggiorate rapidamente e gli esami del fegato hanno confermato che era probabile che avesse un’epatite acuta, è stato trasferito a Roma.
Il test per il nuovo coronavirus è risultato negativo, ma il ragazzo ha un gran numero di anticorpi, in base ai quali i medici concludono che sia sopravvissuto in passato all’infezione del virus Sars-cov-2, riporta l’agenzia di stampa austriaca APA.
Intanto il ministero della Salute italiano ha confermato che nel Paese sono stati registrati diversi casi di epatite acuta in bambini, attualmente sotto inchiesta. L’epatite acuta e grave nei bambini è qualcosa di nuovo e insolito, quindi si sospetta che sia un nuovo virus.
Ci sono già stati più di cento casi di epatite di origine sconosciuta in Gran Bretagna e otto bambini hanno dovuto sottoporsi a trapianti di fegato. Sono state rilevate infezioni anche in Norvegia, Paesi Bassi, Irlanda e Spagna. L’infezione ha colpito principalmente i bambini di età inferiore ai 10 anni.
Ieri abbiamo riferito che sarebbero arrivati gli scienziati prime scoperte di ciò che si ritiene causi questa grave infiammazione del fegato nei bambini.
Poiché l’agente eziologico dell’epatite non è ancora noto, è specializzata in malattie infettive Mojca Matici Mercoledì ha consigliato a tutti di seguire le raccomandazioni generali per la protezione contro le malattie infettive. Tra questi, ha elencato il lavaggio delle mani, l’igiene della tosse e il tenere a bada le persone con infezioni respiratorie.
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