La cittadina toscana di Orbetel, nota per la sua baia idilliaca e le lunghe spiagge sabbiose, su cui si estende il paesaggio del Monte Argentiario, è stata inondata nelle ultime settimane da una montagna di moscerini. L’invasione degli insetti ha colpito duramente il turismo, precipitando fino al 60%, e i proprietari di ristoranti sono i più colpiti poiché i clienti evitano di uscire a cena.
“Siamo costretti a chiudere due ore prima. È la nostra stagione”, ha detto ai media locali il ristoratore Corso di Luigi. Alcuni venditori di cibo hanno fatto ricorso allo spegnimento delle luci esterne e alla prenotazione solo fino alle 21:00, ma ciò non ha contribuito ad aumentare il traffico.
Il proprietario del ristorante Ovosodo ha descritto il problema degli insetti come un “orrore psicologico” e ha detto che “migliaia di moscerini si radunano attorno alle lampadine e si muovono come un’onda minacciosa tra i tavoli della terrazza”. I visitatori sono anche turbati dall’incidente, secondo il quale gli insetti hanno quasi “completamente invaso la città di Orbetel”. Dissero che era impossibile camminare sulla laguna o mangiare fuori per quasi un mese.
Il biologo Mauro Lezni ha citato le alte temperature della laguna come motivo dell’invasione di insetti, che ha ridotto la presenza dei predatori naturali dei moscerini come pipistrelli, rane e uccelli vari. Le autorità hanno detto che avrebbero effettuato operazioni di disinfestazione mercoledì sera, segnando la quarta fumigazione della città nelle ultime settimane. Anche le città circostanti sono alle prese con estremi simili.
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