La Germania aveva già annesso l’Austria a questo punto, ma non andò molto lontano

Stiamo contando i giorni fino all’inizio della Coppa del Mondo FIFA di quest’anno, che si terrà dal 20 novembre al 18 dicembre in Qatar, e ricordiamo i tornei passati. Il terzo è stato in Italia. Dopo il titolo disputato nel 1934, l’Italia corregge l’impressione quattro anni dopo e conquista un nuovo titolo nella competizione per la coppa in chiave sportiva Giulio Rimet. La Germania nazista ha vissuto la più grande delusione.

Sei mesi prima del campionato, la Germania ha già annesso la superpotenza calcistica dell’Austria e, nonostante otto giocatori austriaci, gli “elfi” hanno già terminato la competizione agli ottavi di finale. Le squadre selezionate di Italia e Ungheria si sono incontrate in finale. Gli ungheresi hanno eliminato nei preliminari l’India (6:0), la Svizzera (2:0) e la Svezia (5:1). L’Italia, che aveva in rosa solo due giocatori della Nazionale 1934, Giuseppe Mezza e Giovanni Ferrari, ha giocato ai supplementari con la Norvegia (2:1), e nella gara regolare hanno battuto i francesi (3:1) ei brasiliani (2:1), che hanno già dimostrato un’eccezionale competenza tecnica.

Dopo l’eliminazione dei tedeschi, tocca agli italiani

Il pubblico francese ha fatto capire alla nazionale tedesca cosa pensa di una Germania più grande e ha sprigionato energia sugli spalti. Dopo l’eliminazione dei tedeschi, tocca agli italiani. L’incredibile odio si è visto soprattutto durante la semifinale tra Italia e Brasile, dove esattamente 35.000 spettatori della squadra brasiliana.

Stade de Colombes a Parigi, che ha ospitato la finale della Coppa del Mondo nel 1938. FOTO: Wikipedia

Protetto Vittoria Pozza tuttavia, non si sono fatti ingannare e hanno segnato il gol della vittoria su un rigore contestato. Il Brasile ha impugnato la decisione dell’arbitro, ma la Fifa ha respinto il ricorso. Il fatto di avere tra le proprie fila Leonidas da Silva, capocannoniere del campionato con sette gol, non ha aiutato per niente.

Anche nella finale, seguita da 60.000 persone, l’opinione pubblica è stata dalla parte dell’Ungheria. Gli italiani, preparati in modo eccezionale da Pozzo, hanno mostrato il miglior calcio nella partita contro gli ungheresi e hanno meritato di essere celebrati con 4:2. Alla fine tutti hanno dovuto ammettere che l’Italia è stata migliore nella partita decisiva allo Stade de Colombes, eppure i calciatori italiani hanno ricevuto un meritato applauso quando il presidente francese Alberto Lebrun assegnato il trofeo per la migliore nazionale del mondo.

Edoardo Romano

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