Coltivare le capacità e le abitudini di lettura è importante fin dalla tenera età. Di questo si occupa in Italia da più di 20 anni il programma Nati per Leggere (Nati per Leggere), nato nel 1999 su iniziativa di bibliotecari e pediatri attraverso l’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Culturale Pediatri (Associazione Culturale Pediatri), l’Associazione Biblioteche Italiane ( Associazione Italiana Biblioteche) e il Centro per la salute del bambino di Trieste con l’obiettivo di favorire la lettura ad alta voce per i bambini in età prescolare.
Oggi inizia la settimana nazionale del progetto Born to Read. Per questo ne abbiamo parlato con la coordinatrice del progetto per Trieste, Antonella Farina, e con Ivana Soban, bibliotecaria del Dipartimento Giovani Lettori della Biblioteca Nazionale e di Studio (NŠK), che da diversi anni ne è coinvolta. età, è importante per diversi motivi, ritiene Antonella Farina. “La lettura è una grande opportunità per stabilire una relazione speciale tra un adulto e un bambino. Questa attività è importante anche per lo sviluppo cognitivo del bambino, perché i neuroscienziati hanno dimostrato che leggere ad alta voce a un bambino favorisce un effetto positivo a livello neurale, ” dice il coordinatore del progetto. Leggendo, i bambini imparano nuove parole che possono usare a loro vantaggio per esprimere i loro pensieri.
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