Come riportato dal Centro Sismologico Euro-Mediterraneo (EMSC), il sisma si è concentrato nel mare Adriatico, a circa 64 chilometri a est della località turistica di Rimini, a una profondità di dieci chilometri. L’Istituto Italiano di Geofisica (INGV) segnala almeno 20 scosse di assestamento di magnitudo da 2,4 a 4.
Secondo testimonianze presenti sul sito dell’EMSC, la scossa è stata avvertita in gran parte d’Italia, sia a Roma che nel nord del Paese. È stato nella regione di Marka che il terreno ha tremato di più.
Secondo l’agenzia di stampa italiana Ansa, i vigili del fuoco e la protezione civile hanno ispezionato per tutta la mattinata le zone colpite, ma finora non sono stati rilevati danni.
Dopo il terremoto la gente è scesa in piazza in gran numero, soprattutto nelle Marche e in Emilia-Romagna. I servizi interessati hanno ricevuto molte chiamate da persone, ma nessuno ha indicato di aver bisogno di aiuto. Alcuni edifici sono stati evacuati per precauzione.
Il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, ha annunciato sui social la sospensione delle lezioni in tutte le scuole della città e la chiusura di tutti gli asili nido.
L’ufficio sismologico sloveno ha annunciato che il terremoto è stato rilevato alle 7:07 e che il suo epicentro era a 300 km a sud-ovest di Lubiana. Il terremoto è stato avvertito dai residenti della Slovenia occidentale e centrale e si stima che l’intensità del terremoto in Slovenia non abbia superato il livello quattro della scala europea dei terremoti.
Terremoti sono stati segnalati anche in Carinzia austriaca, Croazia e Bosnia-Erzegovina.
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