10 persone sono morte nella tempesta, tre risultano disperse, tra cui un bambino di 8 anni

Proseguono oggi le ricerche di tre persone scomparse dopo violenti temporali nelle Marche. Si cercano anche un bambino di otto anni, una donna di 56 anni e un uomo del comune di Arcevia. Secondo le prime informazioni, quattro persone sarebbero scomparse. Secondo l’agenzia di stampa italiana Ansa, la situazione nella regione si sta lentamente calmando e le persone stanno tornando a casa.

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Ben 150 persone sono state evacuate a causa delle inondazioni, e ora stanno lentamente tornando a casa.

I vigili del fuoco, giunti anche da altre regioni italiane, la protezione civile e altri soccorritori sono stati costantemente sul campo durante la notte, dove, tra l’altro, hanno soccorso gli sfollati e i feriti le cui abitazioni sono state distrutte dall’acqua e dal fango. L’approvvigionamento idrico per famiglie e imprese, interrotto in diverse località da ieri, è stato parzialmente ripristinato.

Le autorità hanno detto che un totale di 10 persone sono morte e 150 sono state evacuate dalle tempeste che hanno colpito l’area. primo ministro Mario Draghi venerdì ha visitato le comunità più colpite.

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In un solo pomeriggio la campagna marchigiana è stata inondata dalla quantità di pioggia che di solito cade in sei mesi.

In un solo pomeriggio la campagna marchigiana è stata inondata dalla quantità di pioggia che di solito cade in sei mesi. Secondo i dati pubblicati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), è il temporale più intenso degli ultimi dieci anni, probabilmente causato da un’estate eccezionale febbre.

Le forti piogge di giovedì pomeriggio hanno provocato numerosi smottamenti e grandi torrenti di acqua e fango che hanno devastato diverse zone costiere. I danni materiali sono ingenti, soprattutto su strade e ponti, molti collegamenti elettrici e di telecomunicazione sono stati interrotti e sono state segnalate “condizioni apocalittiche”.

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I danni materiali sono ingenti, riferiscono i media italiani.

Il peggio è stato nella zona tra le città di Ancona e Pesaro. I decessi sono stati registrati nella valle vicino a Senigallia, ai piedi del Monte Catria. In quest’area 90 persone hanno dovuto lasciare la propria abitazione e sono state temporaneamente accolte presso il centro di accoglienza di Senigallia.

Nel comune di Cantiano, che conta poco più di 2.000 abitanti, le strade si sono trasformate in torrenti durante il temporale. Le auto sono state spazzate via e la piazza centrale della città è sott’acqua per un metro.

Giuliano Presutti

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