I soccorritori sull’isola italiana di Ischia, vicino a Napoli, hanno trovato oggi un’ottava vittima delle frane di sabato. Ciò ha portato il numero delle persone scomparse a quattro. Le scuole sull’isola rimangono chiuse e il disastro ha sollevato interrogativi sulla costruzione in aree particolarmente vulnerabili a inondazioni e frane.
Nella tarda serata di domenica, la prefettura di Napoli ha confermato la morte di sette persone, tra cui un bambino di 22 giorni, un bambino di 11 anni e sua sorella di 6 anni. Inoltre, i servizi di emergenza hanno recuperato i corpi di tre donne e un uomo.
Secondo i vigili del fuoco locali, l’ottava vittima trovata oggi è un uomo. I soccorritori hanno scoperto il corpo nella città settentrionale di Casamicciola, la più colpita dalla tempesta di sabato. Il numero dei dispersi è così sceso da cinque a quattro, riferisce l’agenzia di stampa tedesca Dpa.
FOTO: Ciro De Luca/Reuters
Due milioni di euro per la ricostruzione delle zone disastrate
Secondo l’agenzia di stampa italiana Ansa, quattro persone sono rimaste ferite e circa 230 sono rimaste senza casa. Domenica il governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza per l’isola d’Ischia e ha sbloccato circa due milioni di euro per la ricostruzione delle zone colpite, per la quale nominerà un commissario straordinario.
Nel frattempo, i critici indicano rischi idrogeologici in molte parti d’Italia, che potrebbero aumentare a causa del cambiamento climatico. Secondo loro, le autorità italiane hanno fatto troppo poco in passato per proteggere le aree minacciate, come la regione di Napoli.
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