Il neoeletto Presidente della Repubblica Natasa Pirc Musar Nel tardo pomeriggio di mercoledì a Trieste, durante un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni degli sloveni in Italia, sono volate le questioni aperte affrontate dai membri della minoranza. Ha sottolineato di voler unificare la nazione slovena su questioni chiave, ha riferito la radio e la TV italiana Rai.
In un incontro al Centro Culturale di Trieste, al quale hanno partecipato anche i presidenti delle due organizzazioni ombrello della minoranza slovena in Italia, Ksenija Dobrila dell’Associazione culturale ed economica slovena (SKGZ) e Walter Bandelj del Consiglio delle organizzazioni slovene (SSO), Pirc Musar ha anche presentato il suo background, i suoi valori e il corso della campagna presidenziale. Come si dice oggi Primorskij Dnevnik sul suo sito web, ha anche dichiarato durante la riunione che i diritti delle minoranze sono diritti umani fondamentali.
Successivamente, il primo Presidente della Repubblica di Slovenia ha preso parte a una serata di confronto, durante la quale si è discusso di temi di attualità in Slovenia e in Europa, relazioni bilaterali tra Slovenia e Italia e ruolo delle minoranze. Secondo i rapporti Primorské dnevnik nella conversazione, Pirc Musar ha ammesso, tra l’altro, che la decisione di candidarsi è stata una delle decisioni più difficili della sua vita. Elle entend utiliser le fait qu’elle est entrée dans la course à la présidentielle sans « sac à dos du parti » pour la percée qu’elle veut réaliser durant son mandat, à savoir l’élimination du clivage entre les parties gauche et droite de la società.
Come riporta la redazione slovena della RAI sul proprio sito, era originariamente previsto che l’evento, organizzato dal Club sloveno e dall’Associazione degli educatori sloveni, si svolgesse prima del secondo turno delle elezioni presidenziali e che i due candidati presidenziali partecipassero Esso.
A margine della serata di discussione, Pirc Musar ha spiegato alla Rai che la campagna pre-elettorale è stata lunga e faticosa, quindi non è potuta venire all’assemblea allora, ma ha promesso di andare prima a Trieste se fosse stata eletta. “E ho mantenuto la mia promessa con la più grande gioia”, ha aggiunto.
Pirc Musar ha spiegato la dichiarazione sui diritti delle minoranze in Austria
A margine della sua visita a Trieste mercoledì, Nataša Pirc Musar ha spiegato di non voler dire niente di male con la sua dichiarazione sui diritti delle minoranze “regolati in modo esemplare” in Austria, che ha sconvolto gli sloveni della Carinzia. “Sono consapevole del fatto che non è mai così bello che non potrebbe essere migliore”, ha aggiunto al canale televisivo italiano Rai.
Con questo, la neoeletta presidente ha risposto alle dure critiche degli sloveni carinziani in seguito alla sua recente dichiarazione in un’intervista per l’ORF austriaco secondo cui i diritti delle minoranze in Austria sono “regolamentati in modo esemplare”.
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