Mentre gli organizzatori delle partite dei Mondiali di Zermatt hanno annullato questa mattina presto l’ultimo allenamento ufficiale a causa del forte vento e il programma di sabato e domenica rimane incerto, l’errata misurazione della velocità ha ripercussioni anche in Svizzera.
Niente di nuovo sotto Mattehron. Già prima dell’alba gli sciatori alpini sono stati informati dell’annullamento dell’ultimo allenamento ufficiale sulla pista Gran Becca. Allo stesso modo, la settimana scorsa sono stati cancellati due allenamenti maschili ed entrambe le gare di discesa libera, ma le ragazze sono andate dalla Svizzera all’Italia solo una volta. Ci sono anche preoccupazioni per il cambiamento delle condizioni meteorologiche. I meteorologi prevedono ulteriori precipitazioni e vento per il fine settimana (sabato e domenica l’inizio delle piste è previsto alle 11:45).
Nella peggiore delle ipotesi Zermatt rimarrebbe senza gare per il secondo anno consecutivo. L’anno scorso l’intero programma fu annullato per mancanza di neve. Quest’anno grandi quantità di neve fresca e forti venti causano problemi agli organizzatori sul confine italo-svizzero.
“Sciare non è difficile, ma ciò che lo rende ancora più difficile è che tutto deve essere fatto alla perfezione”, ha commentato il migliore sciatore giovedì, nell’unica gara sulla pista lunga 2910 metri. Ilka Stuhec, che ha segnato solo il 35esimo tempo. Solo questo, oltre al ritardo del più veloce Cristina Ager (+3,11) non è discutibile. Di conseguenza, i dati di velocità misurati su due tratti del tracciato erano errati.
Longines, che si occupa delle misurazioni, ha già cancellato i dati. Il cronometrista svizzero ha anche ammesso che la tecnologia di trasmissione dei dati GPS lo ha deluso. Le velocità misurate, che erano addirittura record, erano così sbagliate. Emily Schöpf, che si è classificato secondo, ha dovuto percorrere il tratto di misurazione alla velocità di 146,85 km/h. Si dice che i rivali siano solo leggermente più lenti. Ma si è scoperto che i dati non erano adeguati. Le velocità sarebbero comprese tra 125 e 130 km/h. Gli svizzeri si sono già scusati per questo errore, ma resta la domanda se sabato e domenica saranno in grado di misurare qualcosa di diverso dalla velocità del vento.
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