Anche il Giro del prossimo anno attraverso la Slovenia

Dopo la visita di alto livello di quest’anno alla gara in Italia di Brdi e Nova Gorica, per il secondo anno torna in Slovenia una delle gare ciclistiche più famose al mondo. Venerdì 27 maggio 2022, la 19a tappa passerà da Učje a Posočje a Kobarid e da lì a Livek e via Kolovrat attraverso il confine, ha scritto STA riferendosi a MMC RTV Slovenia.

Sabato il quotidiano triestino Il Piccolo ha svelato la tappa friulana del Giro 2022, confermando le voci secondo cui si tratterà di una tappa transfrontaliera con ritorno in Slovenia per il secondo anno consecutivo. Il ritorno della gara in Italia dopo 17 lunghi anni è stata una vera festa a Brdi quest’anno il 23 maggio, e l’accoglienza calorosa con tanti tifosi e atmosfera è stata estremamente notata anche in Italia e nel mondo del ciclismo, che ne è rimasto particolarmente colpito. . dalle scene della salita a Gornje Cerovo.

La stessa fonte ha scritto nell’edizione di sabato che la 19a tappa della 105a corsa intorno all’Italia partirà dalla località balneare di Lignano, e dopo aver visitato le valli del Nadi e della Terska, dovrebbe attraversare il confine verso Posočje e Kobarid e tornare in Italia. , dove viene menzionato come possibile meta il citato centro di pellegrinaggio di Stara Gora nad Čedado, a due passi dal confine di Brdy.

La Slovenia ha ospitato gli eroi. FOTO: Jure Erzen

“Sì, è vero. O per il momento il Giro passerà da Kobarid. Non è ancora al 100%, ma abbiamo già concordato gli organizzatori del Friuli a giugno”, ha detto il sindaco a MMC sull’ospitare il Giro nel comune di Kobarid. Marko Matajurc e confermato la parte slovena del percorso per la 19a tappa: attraversando il confine via Učje e scendendo verso Soča, passando per Trnovo fino a Kobarid, e da lì fino a Idriska e salendo verso Livek e la pianura di Livška fino a Kolovrat e ritorno in Italia attraverso il Selle Solarji.

Dall’altra parte del confine, ci sarà probabilmente un arrivo di tappa a Stara Gora sopra Čedado o Castelmontu in italiano, dove l’arrivo in montagna ha ospitato la corsa attraverso l’Italia nell’edizione dello scorso anno nell’ambito della 16a tappa, che è stata vinta con arrivo a San Daniele del Friuli John Tratnik.

La presentazione ufficiale della Race of Italy 2022 avverrà a novembre. La corsa partirà solo in Ungheria con un ritardo di due anni a causa della pandemia di coronavirus, con la prima tappa a Budapest il 7 maggio. Dopo tre giorni in Ungheria, voleranno in Sicilia per poi risalire la penisola appenninica verso il Piemonte, e da lì verso l’Italia orientale. Dopo la tappa con i colori sloveni, che attraverserà quasi tutto il Veneto sloveno e dopo aver saltato in Slovenia, si concluderà anche lì, seguita sabato dalla tappa regale delle Dolomiti con presunta meta alle Tre Cime di Lavaredo, considerata la vetta più riconoscibile delle Dolomiti.

L’ultima, 21a tappa, sarà una cronometro con arrivo all’Arena di Verona, come è avvenuto al Giro 2019, vinto da Ekvadrec Riccardo Carapaz, Primoz Roglic e con il terzo posto ha curato il primo piazzamento di uno sloveno sul podio a prua italiana.

Joachim Femi

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