Anche Roglič ha cambiato programma e sarà al via della corsa dei due mari



Lunedì, Primož Roglič correrà per la prima volta dal 6 settembre, quando ha subito una brutta caduta e si è infortunato durante l’arrivo in volata di un piccolo gruppo durante la 16a tappa della Race through the Spain 2022. Foto: Bram Berkien/Jumbo Visma

Per tutto l’inverno e fino a una settimana fa nella conversazione per il podcast SOS c’è stata un’eco Primoz Rogliha spiegato che stava andando Corri attraverso la Catalogna (20-26 marzo) la sua prima della stagione e la sua unica preparazione agonistica per il suo obiettivo principale dell’anno – Corsa in giro per l’Italia (6-28 maggio).

Cambio dopo i preparativi per l’altitudine

E a Jumbo Vismi sono dopo i preparativi per l’altitudine con cui è Cornoma sono rientrati martedì, e dopo lo straordinario successo dei loro concorrenti all’inizio della stagione, hanno concluso che il campione sloveno era pronto per correre.

“Ha lavorato sodo ed è pronto. Le corse sono il prossimo passo verso il raggiungimento del suo obiettivo. Gareggerà senza pressioni o risultati in mente”. ha dichiarato il boss della competizione annunciando il team Jumbo Visme per la prossima regata dal Mar Tirreno al Mar Adriatico ape Merijn Zeman.

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Sabato per le strade bianche di Siena, poi due corse a tappe

La stagione del ciclismo su strada entrerà nel vivo nei prossimi giorni e vivrà il suo primo picco. Sabato c’è un memoriale non ufficiale del ciclismo in Toscana Palco Bianco. Inizierà domenica in Francia Parigi-Nizzadove saranno in francese via al sole affrontato Jonas Vingegard E Tadej Pogacar.

Il giorno successivo, un altro partirà in parallelo in Italia la corsa dei due mari, dove anche Roglič gareggerà senza la pressione del risultato. Tirreno-Adriatico Est corna ha vinto nel 2019, battendo Adam Yates di appena un secondo. Le ultime due esibizioni della gara di una settimana sono state vinte da Pogačar, che ora affronterà Vingaard nello stesso momento, che sarà la loro prima e presto unica resa dei conti nelle gare a tappe in vista del Tour de France di luglio.


Il tridente di Nettuno per il re dei due mari nel 2019. Prima dell'ultima tappa, Roglič era dietro A. Yates di 25 secondi, poi ha superato il britannico di 26 secondi nella cronometro dell'ultima giornata.  Nel 2018 Zasavec ha vinto la tappa di montagna di questa gara e nel 2017 è arrivato quarto assoluto.  Foto: EPA
Il tridente di Nettuno per il re dei due mari nel 2019. Prima dell’ultima tappa, Roglič era dietro A. Yates di 25 secondi, poi ha superato il britannico di 26 secondi nella cronometro dell’ultima giornata. Nel 2018 Zasavec ha vinto la tappa di montagna di questa gara e nel 2017 è arrivato quarto assoluto. Foto: EPA

Inizio di stagione anche per van Aert

Dal Tirreno all’Adriatico, è considerata la seconda più importante corsa a tappe primaverile e allo stesso tempo l’allestimento del primo vero monumento ciclistico Milano-Sanremo (18 marzo). Sarà il primo capitano al fianco di Roglič Fuori van Aert, che con questa gara inizierà anche la sua stagione su strada. A causa di un breve malore ha perso qualche giorno di allenamento a Tenerife e ha deciso di saltare la Strade Bianche. Tra i sette ape Dylan van Baarle è anche il vincitore di Omloop, ma Jan Tratnik no. Questi ultimi dovrebbero gareggiare a Siena sabato, ma Jumbo Visma e Trek sono gli unici a non aver ancora confermato una squadra.

Cronometro, due finali difficili e in mezzo un arrivo in montagna

La 58a edizione della Course des Deux Mers di una settimana inizia quest’anno con una cronometro individuale di 11,5 a Lido di Camaiore. Seguono tre tappe varie e lunghe con una lunghezza di oltre 200 chilometri. I primi due di Follonica e Foligno finiscono in piano, e giovedì salgono quattro volte, compreso l’arrivo, a Tortoretto (3,2 km con il 6,9%). Poi arriva una tappa centrale di montagna con la salita finale a Sarnana Sassotetta (13,1 km con il 7,3%). Sabato a Osim porta la tappa in muro, ma tradizionalmente si conclude a San Benedetto del Tronto, e la tappa in piano per i velocisti.

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Ma prima, uno spettacolo sulle strade bianche della Toscana con Mohorič

A Siena, con van Aert, mancherà il vincitore dello scorso anno Pogačar, ma per questo tutte le altre star della classica saranno riunite per lo spettacolo sull’asfalto: Mathieu van der Poel, Julian Alaphilippe, Tom Pidcock e gli ex vincitori Tiesj Benoot, Michal Kwiatkowski e Zdenek Štybar.


Pogačar e van Aert hanno rinunciato allo spettacolo di Siena, che dà più spazio e opportunità ad altri, compresi i cinque ex vincitori come Alaphilippe e van der Poel.  Foto: RCS Sport
Pogačar e van Aert hanno rinunciato allo spettacolo di Siena, che dà più spazio e opportunità ad altri, compresi i cinque ex vincitori come Alaphilippe e van der Poel. Foto: RCS Sport

Tra i nomi evidenziati, viene evidenziato come il capitano del Bahrain Victorious Matej Mohoric, che ha mostrato una forma eccezionale nell’apertura della stagione in Belgio ed è arrivato terzo a Kuurne. Insieme a Mohorič, il co-capitano della squadra sarà Pello Bilbao, ed entrambi avranno a disposizione un assistente sloveno, visto che la squadra ha anche Matevz Govekar.

Il percorso di 184 km attende i ciclisti attraverso la Toscana con 11 tratti di strade sterrate per un totale di 63 km, che culminano con una salita del 16% attraverso il centro storico e l’arrivo nella magnifica Piazza Del Campo nel centro storico di His.

Edoardo Romano

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