Inizierà oggi a Milano la serie finale per il campione italiano di pallacanestro della Serie A. Prima dell’inizio del match tra Armani Milano e Virtus Bologna, abbiamo parlato con il nuovo allenatore del Futurosa, Andrea Mura.
Nell’intervista ha parlato anche del Futurosa “rinforzato” e dei progressi di Jadran.
Probabilmente non sei sorpreso che Milano e Virtus siano in finale per la terza volta consecutiva?
NO. Sono più sorpreso che entrambe le squadre abbiano vinto così bene le semifinali con 3:0. Anche il fatto che la finale sia la stessa dell’anno scorso non è una sorpresa, visto che sono le due squadre con il budget più alto.
Chi sarà il migliore quest’anno? L’anno scorso era il Milan, l’anno prima era la Virtus.
Trovo difficile rispondere. Il Milan forse ha una squadra leggermente migliore, sono anche più bravi in attacco. La Virtus, però, ha qualche certezza in più. Spero solo che la serie finale sia interessante e il più lunga possibile.
Scariolo ha detto ieri alla Gazzetta dello sport che la difesa è decisiva negli spareggi. Sei d’accordo?
Assolutamente. La Virtus deve fare un’ottima difesa se vuole vincere. Ma a volte gioca con i cinque, che puoi facilmente attaccare. E il Milan sa approfittarne con un buon attacco e uno contro uno. In questi casi vengono attaccati Teodosić e Bellinelli, che sono ottimi attaccanti, ma non eccezionali difensori. Insomma, se la Virtus difende, ha la possibilità di battere il Milan. Il Milan è sicuramente una squadra più completa ed equilibrata, ma non ha un seme come la Virtus.
Sarà anche un duello tra i giganti della formazione Ettore Messina e Sergio Scariola. Come sono differenti?
Molto. Scariolo è diventato molto tattico. Le squadre di Messi però giocano quasi a memoria, e allo stesso tempo lui vuole avere un po’ più di controllo sul gioco stesso, dando più libertà a Scariolo. Ma sono i migliori in Italia, senza dubbio, forse anche tra i primi cinque in Europa.
Altro nel Primorska dnevnik di oggi
“Comunicatore freelance. Praticante web hardcore. Imprenditore. Studente totale. Ninja della birra.”