Anna, 21 anni, è morta per due morsi di tiramisù “vegano”.



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10 febbraio 2023, 21:52

Aggiornato: 10 febbraio 2023, 21:59

Pochi giorni fa è morta a Milano la studentessa di 21 anni Anna Bellisario.

Alla fine di gennaio, lei e le sue amiche hanno visitato un fast food di Milano che serve solo cibo vegano. Anna, che aveva un’allergia alle uova e al latte, era stato lì diverse volte e gli era piaciuto il cibo di questo ristorante. Quella sera, dopo il pasto principale, ha ordinato un tiramisù vegano come dessert. Il cameriere le spiegò che i potenziali allergeni in questo tiramisù erano solo pezzi di noci, a cui Anna non era allergica.

Non appena si era messa in bocca due cucchiaini di dolce, si era sentita male. Aveva la tosse, le apparivano eruzioni cutanee sul viso e lui aveva difficoltà a respirare. Barcollò verso il gabinetto dove cercò di vomitare, ma non funzionò. Ha preso farmaci per l’allergia, ma non si è “attaccato”. È caduta priva di sensi.

Tracce di latticini

Gli amici hanno chiamato i soccorsi e i paramedici l’hanno subito portata in ospedale. È stata in coma per dieci giorni ed è stata dichiarata morta questa settimana. Causa di morte? Shock anafilattico, una reazione allergica causata dal contatto del corpo con un allergene. Ma quale? Durante le analisi, hanno scoperto che il tiramisù conteneva comunque tracce di latticini, fatali per la giovane.

Il ministero della salute italiano ha affermato che si trattava di un dolce preconfezionato che veniva venduto anche in altri ristoranti e bar alimentari in Italia. Anche questi dolci, venduti come vegani, contenevano tracce di latticini. Tutto è stato rimosso dalla vendita. L’inchiesta contro il titolare del bar e produttore di tiramisù è in corso.

Giuliano Presutti

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