La famiglia dell’ex primo ministro italiano intende bruciare una vasta collezione di foto dal “contenuto discutibile” di giovani donne ereditate dopo la sua morte.
A quanto pare era un ex primo ministro italiano Silvio Berlusconimorto lo scorso giugno all’età di 86 anni, era un acquirente compulsivo di opere d’arte, molte delle quali di dubbio gusto, scrive il British Telegraph.
Berlusconi ha raccolto una raccolta di circa 25.000 immagini, la maggior parte delle quali sono state acquistate sui canali televisivi di shopping a tarda notte. Cesare Lampronti, un mercante d’arte che conosceva bene il miliardario, politico e magnate dei media italiano, afferma di aver acquistato opere d’arte per dimenticare lo stress dei suoi affari e dei problemi politici. “Era molto appassionato; appassionato di vita e appassionato di arte,” ha detto all’Art Newspaper. Berlusconi avrebbe speso circa 20 milioni di euro in opere d’arte, e ha anche donato alcune opere ad amici e alleati politici, tra cui Vladimir Putin e Viktor Orban.
La collezione assomiglia “più a un calendario Pirelli che a un’opera d’arte seria”
La collezione d’arte è conservata in un magazzino appositamente affittato vicino a Villa San Martino, la residenza settecentesca di Berlusconi vicino a Milano, nota soprattutto per aver ospitato le famose feste del “bunga bunga”.
Il magazzino è pieno di dipinti, che vanno da paesaggi e raffigurazioni dell’antica Roma a opere d’arte più esplicite raffiguranti donne “in vari stati di spogliazione”, inclusa la Monna Lisa in topless. Come riporta il Telegraph, la collezione è stata descritta come “più un calendario Pirelli che arte seria”, sebbene includa anche ritratti storici di Napoleone e vedute della Basilica di San Pietro a Roma, nonché un ritratto di Berlusconi e dei suoi tre- statua in marmo bianco alta un metro.
Vittorio Sgarbicritico d’arte e viceministro della Cultura nell’attuale governo del Primo Ministro Giorgio Meloniha detto: “Su 25.000 immagini, solo sei o sette sono artisticamente interessanti”.
Hanno già iniziato a distruggerli? Gli eredi hanno anche ragioni finanziarie per questo
La famiglia del miliardario, di cui fanno parte la compagna 33enne e cinque figli adulti, sta ora valutando se tenere i quadri più belli per poi venderli e distruggere il resto, riferisce La Repubblica.
Il giornale ha anche riferito che dal magazzino si alzava del fumo, suggerendo che alcuni dei dipinti erano già bruciati. “Non so se hanno già cominciato a distruggere i quadri”, ha detto Sgarbi al giornale. “Ma so che dal punto di vista artistico non sarebbe un reato”.
Ci sono anche ragioni economiche per disfarsi di questa imponente raccolta, visto che l’affitto del magazzino e della villa costa 800mila euro l’anno. Soltanto i costi legati alla disinfezione del magazzino e alla distruzione dei tarli presenti nelle cornici sarebbero superiori al valore dei quadri, riferisce anche il quotidiano italiano.
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