Campi di battaglia della prima guerra mondiale: il fronte dell’Isonzo rappresentato in un videogioco

isonzo è il terzo videogioco della prima guerra mondiale dello studio olandese BlackMill Games. I suoi predecessori Verdun e Tannenberg hanno ricreato i campi di battaglia del fronte occidentale e orientale di questa guerra, e l’ultima edizione si svolge sui campi di battaglia lungo la valle del fiume Soča, riferisce STA. In termini di gameplay, è un videogioco sparatutto in prima persona tattico che mette due gruppi di 20 giocatori l’uno contro l’altro in una battaglia per la supremazia su un campo di battaglia virtuale.

Secondo il fondatore dello studio BlackMill Games Joe Hoebe hanno prestato grande attenzione ai dettagli storici durante lo sviluppo di una serie di giochi della prima guerra mondiale, con l’obiettivo di offrire ai giocatori un’esperienza dell’epoca il più autentica possibile. Tutto, dalle armi utilizzate, alle divise, dai veicoli alla musica stessa, è stato creato utilizzando fonti storiche e in consultazione con rappresentanti della storia e dei mestieri della difesa per il periodo della prima guerra mondiale.

Il gioco presenta sei campi di battaglia virtuali

Hanno anche prestato molta attenzione a ricreare i campi di battaglia stessi, motivo per cui, all’inizio dello sviluppo del gioco, hanno anche fatto diverse escursioni nei luoghi delle battaglie reali, dalle Dolomiti italiane al Sabotin e alla Gorica slovena. Attualmente, il gioco presenta sei campi di battaglia virtuali su entrambi i lati dell’attuale confine italo-sloveno, a cui si unisce o interrompe dinamicamente in base al successo o alla sconfitta del giocatore. Una di queste campagne dinamiche nel gioco è, ad esempio, la sesta battaglia del fronte dell’Isonzo, che storicamente si è conclusa con la ritirata austro-ungarica e l’occupazione italiana di Gorica.

Prima dell’Isonzo

Il fronte dell’Isonzo, in italiano Fronte Isonzo, si svolse tra il 1915 e il 1917 da Rombon a nord fino alla foce del fiume Isonzo nel Golfo di Trieste a sud. Fu uno dei campi di battaglia più vari e difficili della prima guerra mondiale, dove si combatterono battaglie dalle pendici dei massicci alpini e dalle valli fino alla pianura friulana. Entrambe le parti hanno subito pesanti perdite durante i due anni di guerra. La parte austro-ungarica, sulla quale combatterono anche gli sloveni, ottenne uno sfondamento dalla prima linea italiana solo nell’ottobre 1917 nella 12a battaglia dell’Isonzo, nota anche come il miracolo di Kobarid.

Gli sviluppatori del gioco hanno già annunciato aggiornamenti e ulteriore sviluppo del gioco con nuovi contenuti tra cui nuovi campi di battaglia, modalità di gioco, equipaggiamento e uniformi.

Joachim Femi

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