Colesterolo naturalmente più alto: questo ortaggio purifica i reni e stimola la funzionalità epatica

Carciofi (Cynara scolima) sono le verdure che vengono consumate più spesso in salamoia nel nostro Paese, ad esempio sulla pizza, il che non sorprende, visto che si tratta di un piatto italiano, ei carciofi sono estremamente apprezzati in Italia. La sua preparazione in cucina è sicuramente un po’ più impegnativa, soprattutto per via dell’eliminazione della buccia, ma siccome è salutare mangiarli, ne vale la pena. Tra le altre cose, puliscono i reni e stimolano la funzionalità epatica.

I carciofi contengono importanti nutrienti come le vitamine C e A, ferro e potassio. Sono ricchi di antiossidanti che combattono i radicali liberi nel nostro corpo e rallentano l’invecchiamento. Un carciofo di medie dimensioni contiene 64 chilocalorie, 4 g di grassi, 7 g di fibre, 14,3 g di carboidrati (di cui 1 g di zuccheri) e 3,5 g di proteine. Quest’ultima è una delle particolarità, perché è raro che un ortaggio ne contenga così tanto. Sono un sano sostituto della carne rossa e un passo avanti nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. La fibra, anch’essa riccamente rappresentata nel carciofo, contribuisce anche alla salute del cuore.

Secondo alcune ricerche

Un tipo speciale di fibra, l’inulina, presente nei carciofi aiuta a prevenire problemi come la stitichezza. Allo stesso tempo, accelera l’assorbimento di minerali come il calcio e rafforza il sistema immunitario. Secondo alcuni studi, agisce come un prebiotico. Anche la loro capacità antinfiammatoria scientificamente provata è impressionante. Contengono tra l’altro polifenoli, sostanze fitochimiche considerate antiossidanti estremamente potenti, e proteggono anche i neuroni dai danni causati dallo stress ossidativo, prevenendo o rallentando così lo sviluppo di danni cerebrali neurodegenerativi. Tra le altre cose, si dice che prevengano il morbo di Parkinson. Qui è importante consumare polifenoli di origine naturale, perché le quantità negli integratori alimentari a volte sono troppo elevate.

Il consumo di carciofi è consigliato anche in gravidanza, in quanto fonte naturale di folati, vitamine del gruppo B, che i medici consigliano anche alle donne in gravidanza sotto forma di integratori alimentari. La carenza di folati all’inizio della gravidanza aumenta il rischio di danni al sistema nervoso fetale. Inoltre, riducono l’infiammazione che causa allergie e asma.

Sono una fonte di polifenoli. FOTO: Barmalini/Getty Images

Poiché sono molto povere di calorie e allo stesso tempo si riempiono di fibre, sono un ottimo aiuto per la perdita di peso. Contengono cinnarizina, una sostanza che stimola la secrezione della bile, in modo che il corpo digerisca i grassi saturi consumati molto più velocemente e non vengano immagazzinati in zone indesiderate, come addome, gambe e glutei. Il carciofo è anche un diuretico e favorisce l’eliminazione dei liquidi dal corpo. L’estratto di carciofo riduce la formazione di nuovo colesterolo nel fegato, rallentando così il processo di aterosclerosi.

Giuliano Presutti

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