Come riferisce Primorski dnevnik, l’evento ha scatenato una tempesta di reazioni a Trieste, soprattutto perché era presente anche l’assessore regionale all’Ambiente e membro di Fratelli d’Italia, Fabio Scoccimarro.
Come hanno risposto i rappresentanti del movimento Now Trieste-Pakt za, è inaccettabile che uno dei più importanti rappresentanti del governo provinciale partecipi ad una manifestazione neofascista, perché “ha giurato fedeltà alla Repubblica, nata dalla ribellione”. contro il fascismo”, aggiunge il quotidiano. Intanto i partiti di centrosinistra all’opposizione hanno già chiesto le dimissioni di Scoccimarra.
Oggi anche il presidente sloveno ha condannato questo atto via Twitter Natasha Pirc Musar, che attualmente ha fretta di visitare l’Italia. Come ha scritto, “i saluti a cui abbiamo assistito a Trieste sono il simbolo di un’epoca che ha portato ostilità, separazione e violenza”. “Con il Primo Ministro Sergio Mattarella abbiamo sottolineato l’attaccamento al percorso europeo comune di Slovenia e Italia, orientato al futuro, al rispetto e alla cooperazione. Ciò che sta accadendo a Trieste non rientra in questo percorso”, ha scritto il presidente.
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