Coronavirus: le frontiere restano aperte

Al momento chiudere le frontiere dell’Italia con i paesi vicini a causa della diffusione del coronavirus sarebbe eccessivo e inefficace, motivo per cui le frontiere rimangono aperte. Ne sono convinti i ministri della Salute di Austria, Francia, Croazia, Germania, Svizzera e Slovenia, oltre ovviamente al collega italiano Roberto Speranza, organizzatore dell’incontro odierno, al quale erano presenti anche il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio e il ministro commissario europeo. per la Salute Stella Kyriakides. “Sul coronavirus è l’esperto che deve avere la parola principale e decisiva, e non il politico, che deve agire sulla base dei suggerimenti degli esperti”, ha detto stasera il ministro Speranza, che insieme al presidente del Consiglio Giuseppe Conte , hanno deciso subito di non chiudere le frontiere quando è scoppiata e si è diffusa la malattia infettiva.

I Ministri della Salute sono impegnati a scambiare e unificare le informazioni ancora molto confuse e contraddittorie per i viaggiatori provenienti o in viaggio verso le aree a rischio del territorio italiano. Hanno inoltre concordato di condividere informazioni sanitarie ed epidemiologiche, nonché informazioni sulle misure adottate per combattere le infezioni. I ministri hanno inoltre elogiato gli sforzi dell’Italia per proteggere i cittadini italiani ed europei durante lo scoppio del nuovo coronavirus nel nord del Paese.

Giuliano Presutti

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