Di Maio e Logar si sono comportati in modo molto attento

Se si ignora la tensione sorta durante lo scoppio della pandemia nel marzo 2020 con la chiusura unilaterale slovena del confine con l’Italia, le relazioni italo-slovene negli ultimi quattro anni sono andate normalmente. Tre governi sono stati sostituiti a Roma dal 2018, e due a Lubiana, che non ha intaccato i rapporti tra i due Paesi, che restano ottimi e senza questioni aperte. I vicini condividono interessi comuni, opinioni sulla politica europea e mondiale, inclusa la guerra in Ucraina, e le relazioni di buon vicinato hanno avuto un effetto favorevole anche sulla minoranza slovena in Italia e sulla minoranza italiana in Slovenia. Senza questi buoni rapporti tra i due Paesi, i loro presidenti ei loro governi, non si parlerebbe oggi del ritorno del Narodni dom triestino alla comunità nazionale slovena.

Enzo Moavero Milanesi e l’attuale ministro Luigi Di Maio sono stati alla guida della diplomazia italiana dalle elezioni generali, mentre Miro Cerar e Anže Logar, che lascia oggi, hanno plasmato la politica estera della Slovenia dalle ultime elezioni. Nella sua prima prova di politica estera nei confronti dell’Italia, Logar ha sempre seguito la strada di Cerar e Di Maio ha seguito l’esempio dei suoi predecessori. Insomma, nessuna deviazione dalle linee guida già stabilite, anche se in entrambi i Paesi, come è stato detto, i governi hanno cambiato colore politico più volte negli ultimi quattro anni.

Joachim Femi

"Pop culture enthusiast. Coffee expert. Bacon nerd. Humble and annoying communicator. Friendly gamer."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *