Sport, ambiente, cultura, tecnologia, storia, arte, moda e naturalmente socialità. Tutto questo e molto altro offre il Festival Mare Nordest, iniziato ieri con una cerimonia al Palazzo Provinciale.
Due grandi tende su Veliki trg, che oggi e domani ospiteranno incontri, workshop ed eventi che avvicineranno i partecipanti curiosi al mare, e in effetti a ciò che accade sotto la sua superficie. Agli organizzatori si sono aggiunti quest’anno anche l’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee e partner scientifici istituzionali quali l’Università di Trieste, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica – OGS, il Museo Nazionale dell’Antartide – MNA, l’Antares Center for Astronomical Scienze e VisitMalta. Il festival è sostenuto anche quest’anno dal Ministero dell’Ambiente italiano, ha ricordato ieri l’organizzatore Roberto Bolelli.
Il Tridente d’oro è stato assegnato ieri al sub professionista e oceanografo François Saran, che ha lavorato con il capitano Jacques-Yves Cousteau in circa 20 spedizioni a bordo della Calypso.
All’apertura di ieri, tra gli altri, è intervenuto il non ancora ventenne campione del mondo di ping pong paralimpico e membro dell’ŠK Kras Matteo Parenzan, che ha sottolineato il ruolo inclusivo dello sport per i giovani con e senza bisogni speciali.
Oggi il festival accoglierà anche illustri ospiti che contribuiranno alla diffusione della cultura marinara e della conoscenza dell’Adriatico. L’evento sarà presentato nel tendone alle 10.15 dal fotoreporter Piero Mescalchin, che ha all’attivo 3.000 immersioni nell’alto Adriatico, e alle 11.30 verrà consegnato il tridente d’oro al geologo Giuseppe Mastronuzzi, che ha partecipato a diverse riprese allo IUGS – Progetti UNESCO sulla dinamica della fascia costiera e le fluttuazioni del livello del mare; alle 15:30 sarà ospite il fotografo subacqueo Adriano Morettin e alle 16:40 il professore di archeologia subacquea Massimo Capulli, che ha svolto ricerche sul Lido vicino a Venezia per conto dell’Università di Vidzeme. Alle 17:20 il tridente d’oro sarà consegnato al biologo Robert Danovaro, che ha partecipato a più di 40 spedizioni scientifiche in Antartide e campagne oceanografiche negli oceani Pacifico, Indiano e Atlantico, dove si è particolarmente interessato agli ecosistemi marini.
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