È morta la figlia Indi, anche il Papa ha pregato per la bambina

La bambina britannica Indi Gregory, che si è trovata al centro di una battaglia legale per il trattamento di una malattia terminale poco dopo la sua nascita a febbraio, è morta dopo essere stata disconnessa dal ventilatore che la teneva in vita.

Indi, una bambina di otto mesi, nata con una malattia mitocondriale degenerativa incurabile e rara, è stata oggetto di molti dibattiti presso l’Alta Corte e la Corte d’Appello britannica negli ultimi mesi. I giudici hanno stabilito che l’ospedale doveva sospendere le cure e togliere la bambina dal respiratore, e esattamente una settimana fa l’Italia è intervenuta sul caso e ha concesso all’ultimo momento alla piccola la cittadinanza italiana affinché possa essere portata al Bambino Gesù del Vaticano. clinica per bambini per il trattamento.

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Venerdì scorso Dopo un appello da parte dei genitori indiani, il tribunale britannico alla fine ha stabilito che la ragazza non poteva recarsi in Italia per ulteriori cure, né essere portata a casa per morire circondata dalla sua famiglia. I genitori Dean Gregory e Claire Staniforth sono stati informati solo della decisione della corte di rimuovere “immediatamente” il tubo di respirazione della figlia. È stata trasferita da un ospedale di Nottingham, in Inghilterra, a un ospizio e tolta un ventilatore, dove la ragazza è morta questa mattina presto “tra le braccia di sua madre”, hanno riferito i media britannici.

Una dichiarazione toccante di mio padre

Padre Dean ha dichiarato in una dichiarazione ai media italiani: “La vita dell’India è finita all’1:45 di notte. Mia moglie Claire ed io siamo arrabbiati, affranti e pieni di vergogna. Il nostro sistema sanitario e i tribunali non solo le hanno tolto la possibilità di vivere più a lungo, ma anche la dignità di morire nella casa familiare che meritava. Sono riusciti a prendere il corpo e la dignità dell’India, ma non riusciranno mai a prenderne l’anima. Dal momento in cui è nata ho capito che era qualcosa di speciale, hanno cercato di sbarazzarsi di lei senza che nessuno lo sapesse, ma io e Claire abbiamo fatto in modo di non dimenticarla mai.


Ho visto com’è l’inferno e voglio che Indi vada in paradiso. (Decano Gregorio)

Dean Gregory ha detto qualche tempo fa in un’intervista ai media italiani che per il resto non era religioso, ma ha comunque deciso di far battezzare suo figlio dopo essersi sentito “trascinato all’inferno” nella battaglia legale per la sua vita: “Quando ero in tribunale, mi sentivo come se fossi stato trascinato all’inferno”, ha detto Dean, “stavo pensando: se c’è un inferno, allora c’è. Ci deve essere un paradiso… ho visto com’è l’inferno e voglio Indi per andare in paradiso.” Dean ora sta pensando di ricevere lui stesso il sacramento del santo battesimo: “Vogliamo protezione in questa vita e dopo la morte vogliamo andare in paradiso”.

I genitori in lutto non sono riusciti a convincere i giudici della corte d’appello e della Corte europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo, in Francia, a mantenere la ragazza in apparecchio portatile e a trasferirla all’Ospedale pediatrico Vaticano di Roma.

Anche Papa Francesco ha pregato per Indi

Indi soffriva di una malattia mitocondriale rara, incurabile e degenerativa che impediva alle sue cellule di produrre abbastanza energia. Secondo i medici la ragazza soffriva di forti dolori e fastidi e secondo loro non erano necessarie ulteriori cure. I giudici dell’Alta Corte e della Corte d’Appello di Londra hanno concordato con questo punto di vista e la decisione finale sul destino della piccola Inda è stata presa venerdì scorso.

Papa Francesco ha pregato per Indi e per tutti i bambini che soffrono a causa della guerra e delle malattie.

Una settimana fa, il governo italiano ha concesso a Inda la cittadinanza italiana in una mossa disperata per evitare che alla bambina venisse tolto il respiratore e consentirle di trasferirsi in Italia.

Sabato scorso, in un comunicato pubblico, il Vaticano ha espresso la vicinanza del Papa alla famiglia della ragazza malata terminale e ha affermato che il Santo Padre prega per Indi e per tutti i bambini che soffrono a causa di guerre e malattie: “Papa Francesco abbraccia la famiglia di la piccola Indi Gregory, suo padre e sua madre; prega per loro e per lei e rivolge il suo pensiero a tutti i bambini del mondo che in questo momento vivono nella sofferenza o la cui vita è minacciata dalla malattia o dalla guerra.

Giuliano Presutti

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