È morto il giornalista, operatore sportivo e culturale Mario Šušteršič

Giornalista sportivo, operatore culturale, scrittore e atleta triestino, Mario Šušteršič è morto all’età di 81 anni a seguito di una lunga malattia, ha annunciato la sua famiglia. Per molti anni è stato membro del comitato incaricato dell’assegnazione dei Bloudk Awards, le più alte onorificenze sportive nazionali slovene, membro del comitato esecutivo e vicepresidente dell’Associazione dei giornalisti sportivi della Slovenia.


Mario Šušteršič, giornalista sportivo, operatore culturale, scrittore e atleta triestino, è morto all’età di 81 anni dopo una lunga malattia. Foto: Peter Verc


TREST
> Šušteršič ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro, tra cui la targa Bloudko nel 1998 per il suo contributo significativo allo sviluppo dello sport sloveno.

Nasce a Trieste il 13 settembre 1941. Inizia la sua carriera sportiva allo Stadio Primo Maggio di Trieste come ginnasta. Ha giocato a pallavolo, tra gli altri a Bor, dove ha concluso la sua carriera, poi ha allenato squadre femminili lì ea Zarja de Bazovica.

Come membro fondatore dell’Associazione Sportiva, Bor è stato coinvolto nelle attività delle associazioni triestine sin dall’inizio, ha scritto il Primorske dnevnik.

Ha iniziato la sua carriera come giornalista nel 1969 come redattore sportivo associato a Radio Ljubljana, poi Radio Slovenia. Per molto tempo ha diretto la colonna delle lettere sportive di Triža, con la quale ha assicurato che anche la Slovenia fosse a conoscenza dei successi degli atleti sloveni in Italia. Ha collaborato con Primorski dnevnik e ha anche scritto i suoi articoli per altri media.

Dal 1972 fino al pensionamento è stato collaboratore stabile della sezione Sport e Musica di Radio Trieste A, e dalla sua fondazione nel 1995 ha partecipato anche alle sezioni sportive televisive della sede radiotelevisiva provinciale Rai italiana.

Era un anello di congiunzione tra il mondo sportivo e giornalistico del Friuli-Venezia Giulia e della Slovenia, cosa non facile negli anni ’70, scrive Primorske dnevnik. Hanno evidenziato il suo ruolo nei giornalisti sportivi sloveni diventando membri a pieno titolo dell’Associazione dei giornalisti sportivi della Slovenia e anche importante nell’Associazione dei giornalisti sportivi del Friuli Venezia Giulia, ha ricoperto incarichi di responsabilità in entrambe le associazioni.

Come autore ha partecipato a diverse pubblicazioni. In memoria del giornalista e direttore di Radio Ljubljana e poi di Radio Slovenia, ha raccolto e curato due opuscoli, La marcia sulla montagna di Urek e Memorie di Stan Urek. Nel 2008 ha pubblicato il libro Sledovi – Po poteh presenza slovena a Trieste, tradotto anche in italiano nel 2011. Nel 2013 ha curato l’antologia Primorski sokoli sempre in volo con appunti in memoria di Bojan Pavletič, uno dei più meritevoli “padri” dello sloveno sport a Trieste.


Edoardo Romano

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