Elon Musk è in tournée europea, ieri a Melona, oggi a Macron
Il premier italiano Giorgia Meloni ha incontrato ieri l’amministratore delegato del produttore americano di auto elettriche Tesla, Elon Musk. La prossima tappa del “tour europeo” di Musk è la Francia. Oltre alla regolamentazione, le discussioni tra Meloni e Musk si sono concentrate anche sul basso tasso di natalità in Italia e sui rischi posti dall’uso dell’intelligenza artificiale.
Secondo un post su Twitter, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha parlato con il capo di Tesla dei settori automobilistico e aeronautico. “Siamo pronti a lavorare insieme sulle sfide del nostro tempo, come la sicurezza informatica”, ha twittato Tajani.
Incontro con Macron
L’incontro con il presidente del Consiglio italiano rientra nel “tour europeo” di Musk, in programma anche un incontro con il presidente francese Emmanuel Macron. Macron incontrerà Musk per la seconda volta questo mese. Ha detto che voleva promuovere la Francia come possibile sede per una seconda fabbrica Tesla in Europa. L’argomento dei colloqui dovrebbe anche essere la regolamentazione della tecnologia.
Un portavoce di Tesla non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento sulle informazioni.
Settimana lavorativa più breve a Berlino
Nel frattempo, Tesla ha annunciato che per un po’ avrebbe impiegato meno lavoratori del previsto nella fabbrica alla periferia di Berlino e che avrebbe accorciato la settimana lavorativa. L’impianto non funzionerà sabato, ma raggiungerà gli obiettivi di produzione.
L’annuncio è stato seguito da Business Insider che ha riferito che la società statunitense aveva posticipato un previsto aumento della produzione in fabbrica da cinquemila a seimila auto a settimana. Quest’anno Tesla ha ridotto significativamente i prezzi in molti paesi. Con quest’ultimo, Tesla sta utilizzando le tattiche tipiche delle case automobilistiche in tempi di domanda più debole in un ambiente macroeconomico sfavorevole e una concorrenza agguerrita.
La società offre sconti fino a 3.490 euro per la Model 3 prodotta in Cina e 3.660 euro per la Model Y prodotta a Berlino, secondo l’elenco di inventario globale di Tesla Info. Musk ha detto agli azionisti a maggio che si sarebbe rivolto per la prima volta agli annunci, che secondo gli analisti dovrebbero aumentare la domanda.
Risorsa Foto: portale Twitter24
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