“Non rispettiamo chi non rispetta l’autonomia, né chi non rispetta le minoranze linguistiche”. Durante il Congresso del Partito popolare dell’Alto Adige (SVP), il segretario Philipp Achammer ha attaccato duramente il partito Fratelli d’Italia e ha invitato il suo presidente Giorgio Meloni a cambiare la sua politica e le sue vedute ristrette sulle minoranze, “che non rappresentano una minaccia per l’Italia, ma sono il suo grande patrimonio”. All’Udc non piace la “politica nazionalista e centralista” dei Fratelli d’Italia, e Achammer si è particolarmente arrabbiato per la dichiarazione di Giorgia Meloni, che ha affermato che “chi non ama la bandiera italiana può rinunciare immediatamente al proprio milione di dollari sostegno da Roma”. .”
Le parole pronunciate da Achammer nel rapporto presidenziale fecero molto arrabbiare i Fratelli in Italia. Il loro commissario provinciale straordinario, Alessandro Urzì, candidato al parlamento a Vicenza e non a Bočena, ritiene che l’UDC si sia schierato dalla parte dei perdenti elettorali (leggi: centrosinistra) con tali posizioni.
“Mentre tutti i sondaggi pre-elettorali prevedono che Giorgia Meloni sarà il nuovo presidente del Consiglio, Achammer e soci dovrebbero essere più attenti nelle dichiarazioni e nei giudizi”, avverte Urzì. A destra, sono convinti che l’UDC voglia unificare il più possibile il suo elettorato in questo modo e allo stesso tempo nascondere problemi e differenze interne.
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